CORAGGIO CAPITAN REJA, LEI GUIDA UNA CORAZZATA

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Non è un Derby inedito tra le squadre di Castellammare di Stabia e Napoli. Questo è quanto scrivevamo nella presentazione della gara di andata, giocata allo Stadio "San Paolo". Partita che terminò con una vittoria dei padrini di casa seppur di strettissima misura, dopo l’ennesima sofferenza condita da più di un patema d’animo. Allora il Napoli fu graziato da un errore di un attaccante stabiese, Gigi Castaldo. Stavolta, per la prossima gara, il Napoli sembra soffrire la pavida attesa. I calciatori mettono il condizionale in tutte le loro dichiarazione. Non ritengono questo da giocare a Castellammare di Stabia un derby facile. Però, sia chiaro, forse i giocatori dimenticano che l’ostacolo non è l’avversario, ma loro stessi. I calciatori del Napoli devono trovare la necessaria concentrazione per superare gli incubi, che non dovranno esserci: è troppa la differenza in tutto nel confronto tra le due compagini.Bisogna solo crederci e giocare la gara, con la convinzione di essere quelli che tutti gli addetti ai lavori vedono superiori, e ripongono in loro quella fiducia che non va tradita. Per ritornare sull’argomento-amarcord, i primi incontri calcistici tra la città delle acque minerali e dei cantieri costruttori di navi (vanto della nostra marineria) e la città di Napoli incominciarono nel lontano 1921. All’epoca si disputavano tornei di calcio, non propriamente veri campionati. Erano gironi all’interno della regione, e vi partecipavano sia il Naples, ora Napoli Soccer, che lo Stabia, e non Juve Stabia come è meglio nota l’attuale ragione sociale delle Vespe . I risultati delle gare disputate erano sempre favorevoli alla "Naples", che in quegli anni non ha mai perso contro lo Stabia. L’unica sconfitta, il Napoli la subì a tavolino. Dai documenti non si riesce a capire quale fu il motivo dell’assegnazione della gara agli stabiesi. I tornei regionali durarono parecchio tempo. In quegli anni la denominazione della squadra passò al nome di Internaples. Ma quella è un’altra storia, scritta per essere riletta dai romantici del pallone. Oggi la Napoli Soccer si ripromette di ripartire da Castellammare per riportarsi in acque dove potrà navigare tranquillamente, insieme alle altre ammiraglie del calcio italiano. La strada è lunga, il mare trafficato: ma Reja ha il vantaggio di guidare una corazzata.

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