Commoventi!

Era la partita da dentro o fuori e così sarà: Insigne salva Gattuso battendo una Juventus a tratti irriconoscibile. Discreto Napoli, nulla di eclatante ma almeno la squadra ha dimostrato da che parte sta: è con l’allenatore e forse, in questo momento, è l’unica cosa che conta. Napoli operaio, pragmatico, di rigore, che vince una partita sporca: difesa solida, nonostante tutte le assenze, ma contro una Juventus che non è apparsa in perfette condizioni. Sembrava una partita tra due squadre malate, dai contenuti tecnici davvero molto modesti, certamente non un grande spot per il nostro calcio. Sorridono le milanesi, dunque, che avranno la possibilità di allungare nuovamente sui bianconeri, che ora distano solamente due punti proprio dal Napoli, in attesa dello scontro dell’andata. Primo tempo tutto sommato equilibrato: Juve più pericolosa in avvio, ha cercato di controllare, senza mai affondare veramente. Il Napoli ha fatto il minimo sindacale, praticamente non ha mai tirato in porta: si è portato in vantaggio alla mezz’ora con un rigore di Insigne. Che personalità per il capitano, che in tanti aspettavano al varco, dopo il penalty fallito in supercoppa: stavolta è stato freddo, glaciale il numero 24 azzurro; ha spiazzato Szczesny, sua bestia nera. Nella ripresa, match a senso unico: Napoli mai più in area avversaria, quindi solo Juve all’attacco disperato. Un paio di tentativi dal limite, con Chiesa soprattutto; poi una ghiotta occasione per Ronaldo, che ha calciato addosso a Meret in piena area piccola. Decisivo Meret, almeno due volte, ma nel finale è stato letteralmente miracoloso su Morata: gran girata dello spagnolo e prodezza dell’estremo difensore. Finale al cardiopalma, ma un Napoli stoico, commovente, vince una partita importantissima, che vale molto di più dei tre punti: quanto cuore per la squadra di Gattuso, che ha rischiato addirittura di chiudere in dieci uomini per l’infortunio di Lozano; anche la buona sorte, però, per una serata si è ricordata dei partenopei, scegliendo di tifare Napoli; il vento, fortissimo quest’oggi a Fuorigrotta, ha voluto cambiare direzione, soffiando dalla parte di Gattuso, inchiodandolo ancora sulla panchina del Napoli.