Certi traguardi bisogna meritarseli…

Il Napoli affonda a Torino contro una Juventus piena zeppa di riserve e si aggrappa alla Roma per tenere in vita una speranza Champions che, a questo punto, sarebbe decisamente immeritata.

Le premesse c’erano tutte, la Juventus B (C, D, quello che volete), la testa alla festa scudetto, alla Champions e ancora inebriata dalla vittoria in Coppa Italia, la possibilità di braccare la Lazio e prendere per mano il proprio destino. E invece no, il Napoli mette in mostra il suo lato peggiore in un primo tempo orribile in cui i bianconeri scherzano gli azzurri, con Pogba a fare il giocoliere e Pereyra lesto ad inserirsi nei varchi gentilmente offerti da Albiol e co. Una ripresa certamente dal piglio diverso non basta per rimettere in piedi la gara, nonostante il pareggio di Lopez, ma sul prato dello Juventus Stadium si evidenziano tutti i limiti dei partenopei : incapacità di costruzione della manovra, incapacità di spezzare il gioco degli avversari, incapacità di pressare in modo compatto ed omogeneo, incapacità di capitalizzare quanto creato in zona offensiva. Pecche che mai realmente in questa stagione Rafa Benitez è riuscito a correggere o quantomeno a contenere, perché poi vengon fuori tanti limiti individuali a cui, obiettivamente, diventa difficile porre rimedio. Tutto molto chiaro fin dall’inizio, dall’inizio della stagione, dall’inizio di questa partita, tutto terribilmente evidente nella sfida di Torino, la sfida in cui un gap tecnico (ingiustificato questa sera vista la formazione bianconera) sarebbe dovuto essere azzerato dalle motivazioni, dalla volontà di andarsi a prendere quel posto nel calcio che conta, dall’orgoglio di chi avrebbe dovuto fare la voce grossa nel finale di una stagione che a questo punto rischia seriamente di diventare fallimentare. Perché poi certi traguardi bisogna pure meritarseli, e il Napoli questa Champions la sta decisamente gettando alle ortiche.

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