CAVANI-GOAL, IL NAPOLI RESTA PRIMO
Sampdoria (4-3-3): Romero; Berardi (42’ st Poulsen), Gastaldello, Rossini, Costa; Munari (25’ st De Silvestri), Obiang, Krsticic; Estigarribia, Eder, Soriano (36’ st Icardi). A disposizione: Austoni, Falcone, Renan, Berni, Mustafi, Castellini. All. Ferrara.
Napoli (3-5-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio (46’ st Mesto), Behrami, Inler, Hamsik (39’ st Dzemaili), Zuniga; Pandev (20’ st Insigne), Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Fernandez, El Kaddouri, Vargas, Uvini, Dossena, Aronica, Donadel. All. Mazzarri.
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Assistenti di linea: Orsato-Pinzani.
Marcatori: 22’ st rig. Cavani (N).
Ammoniti: Berardi (S), Behrami (N), Obiang (S), Gastaldello (S), Costa (S), Cannavaro (N), Insigne (N). Al 41’ pt espluso l’allenatore del Napoli Mazzarri per proteste. Al 21’ st espulso Gastaldello (S) per doppia ammonizione.
Angoli: 6-5 per la Sampdoria.
Possesso palla: 47%-53% per il Napoli.
Recupero: 1’ pt, 4’ st.
L’effetto ghost di Catania stava per catapultarsi anche su Genova sponda doriana, ma è bastato un episodio per regalare i tre punti al Napoli. Lampo di Marek Hamsik che si guadagna un calcio di rigore sacrosanto realizzato da Cavani, capocannoniere del campionato con 6 goal in 6 partite. Azzurri che restano al primo posto insieme alla Juventus.
Le formazioni – Nella Sampdoria mancano Maxi Lopez e Maresca per squalifica. In porta c’è Romero, linea difensiva composta da Gastaldello e Rossini centrali, Berardi e Costa sugli esterni; centrocampo a tre con Munari, Obiang e Krsticic; in attacco recupera in extremis Estigaribbia, insieme a lui Eder e Soriano. Nel Napoli confermata in blocco la squadra che ha battuto la Lazio nel turno infrasettimanale appena trascorso. Davanti a De Sanctis ci sono Campagnaro, Cannavaro e Gamberini, quest’ultimo preferito ad Aronica. Sulle corsie laterali troviamo Maggio e Zuniga, in mediana Inler e Behrami; Hamsik agirà tra le linee a supporto di Pandev e Cavani.
Primo tempo – Al 2’ la Sampdoria si fa pericolosa con Eder che scodella una palla pericolosa al centro, Cannavaro risolve tutto liberando l’area di rigore. Il Napoli risponde con Pandev al 4’, tiro mancino da fuori area e palla a lato. 14’, fallo laterale lungo di Campagnaro che trova Maggio in area da solo, pallonetto impreciso e palla alta sulla traversa. Ancora Napoli: palla in mezzo di Cannavaro al 25’, Cavani spizzica di testa e Gamberini in tuffo sul secondo palo non riesce a trovare l’impatto giusto con la sfera. La Samp si rende pericolosa con le giocate dei singoli a partire dalla tre quarti anche se avulse, Napoli a ritmi lenti. Partita che si incattivisce un po’, molti ammoniti e poche occasioni da rete. Al 41’ viene allontanato dal campo l’allenatore del Napoli Walter Mazzarri per presunte proteste. Dopo un minuto di recupero finisce il primo tempo. Gli azzurri sono apparsi un po’ macchinosi nell’impostazione del gioco.
Secondo tempo – 9’, azione solitaria di Hamsik che salta due avversari, tiro di sinistro da lontano e palla fuori. 16’, sponda di Gamberini su calcio d’angolo, palla troppo debole che Romero blocca in uscita. Al 20’ esce Pandev ed entra Insigne. Svolta del match al 21’: serpentina di Hamsik che entra in area di rigore doriana e viene steso da Gastaldello. Calcio di rigore per il Napoli e doppia ammonizione per il difensore blucerchiato che viene espulso. Dal dischetto Cavani non sbaglia, azzurri in vantaggio. Al 25’ De Silvestri rileva Munari. 29’, ci prova Soriano, palla fuori. 30’, Insigne scambia con Zuniga, il tiro a giro dell’attaccante partenopeo è troppo debole, Romero blocca. Ancora Insigne che al 35’ fa fuori un difensore con una finta, tiro di destro pericoloso, palla a lato. 36’, entra Icardi per Soriano. Cavani ci prova su punizione al 37’, Romero blocca in due tempi. Al 39’ Dzemaili prende il posto di un ottimo Hamsik. 42’ esce Berardi, al suo posto Poulsen. Ammonito Cannavaro al 44’: diffidato, salterà il match di domenica prossima in posticipo contro l’Udinese. Vengono decretati quattro minuti di recupero. 46’, entra Mesto ed esce Maggio. Non succede più nulla. Napoli che coglie la seconda vittoria esterna stagionale dopo quella di Palermo. Primo tempo sterile, seconda frazione giocata da grande squadra. La Juventus scappa ma il Napoli è ancora lì a condividere il primato con i bianconeri.