CASTORI: "SARA’ DETERMINANTE LA TENUTA FISICA"

Fabrizio Castori, l’allenatore che ha condotto quest’anno il Cesena alla salvezza in serie B, lo scorso anno sempre con i romagnoli ha conquistato la promozione in cadetteria vincendo i play-off del girone A della C1. In particolare i bianconeri, dopo l’1-1 casalingo, riuscirono ad imporsi per 2-1 in trasferta contro il Lumezzane (arrivato secondo al termine della regular season) ai supplementari. In pratica quello che dovrebbero fare gli azzurri domenica al "Partenio".

Mister Castori, come impostò quella vittoriosa gara di ritorno che regalò la B alla sua squadra?

"Dissi ai ragazzi di non darsi mai per vinti, che avevamo ancora la possibilità di conquistarla noi la promozione. Il fatto di poter andare ai supplementari è molto importante. Giocare una partita di 120 minuti rende determinante le doti atletiche della squadra. In queste gare il fattore campo si annulla, conta molto, invece, essere in grado di poter giocare altri 30 minuti oltre ai 90 regolamentari".

Che segreti o consigli si sente di poter dare a Reja per andare in B, nonostante abbia a disposizione un solo risultato su tre.

"Reja non ha certo bisogno dei miei consigli. E’ un tecnico capace ed esperto e poi ognuno conosce la propria squadra. Quello che posso dire è che non bisogna mai smettere di credere di poter vincere la partita. Soprattutto nei supplementari dove può succedere davvero di tutto".

Secondo lei, è meglio rischiare tutto nei 90 minuti regolamentari o gestire la partita forti del fatto che ci sono anche i supplementari?

"Sinceramente non saprei. Bisogna vedere la condizione fisica della squadra perché giocare per 2 ore una finale per la promozione in B, dove si spendono tante energie psicofisiche, non è certo facile".

Che vantaggio potrà trarre l’Avellino dal fatto che gioca al "Partenio"?

"In queste partite non conta il fattore campo. L’abbiamo visto proprio domenica quando il Napoli, nonostante i 70.000 del San Paolo, non è riuscito a schiodare il risultato dallo 0-0".

Secondo lei, può essere maggiormente determinante la tecnica dei calciatori azzurri o la potenza di quelli dell’Avellino?

"Sicuramente sono armi importanti su cui le due compagini possono contare. Napoli e Avellino sono molto equilibrate, non sarà facile per entrambe riuscire ad avere la meglio sull’avversario".

Secondo lei chi sta meglio atleticamente?

"Sinceramente non saprei perché non ho avuto modo di seguire da vicino il campionato. Sicuramente, però, la tenuta atletica sarà decisiva".

Qual è il suo pronostico per la partita di domenica?

"Sinceramente faccio fatica a farlo. Sicuramente sarà una partita giocata alla pari e…che vinca il migliore".

Secondo lei, c’è la possibilità che anche l’anno prossimo si giochi il derby Avellino-Napoli…solo che in serie B?

"Bella domanda! Proprio stamattina leggevo che c’erano diverse squadre con difficoltà economiche. Se ci saranno ripescaggi me lo auguro per entrambe. Queste, però, sono cose che si decidono a tavolino. E’ meglio conquistare la serie B sul campo in modo da passare un’estate serena, pronti a programmare con certezza il prossimo campionato".

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