CANTA MAGGIO E IL NAPOLI SBANCA FIRENZE
FIORENTINA-NAPOLI 0-1
FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; De Silvestri Gamberini Natali (28st Comotto) Gobbi; Zanetti Montolivo; Santana (30’pt Jorgensen) Jovetic Vargas; Mutu (1st Gilardino). In panchina: Avramov, Donadel, Castillo, Pasqual. All.: Prandelli.
NAPOLI (3-4-3): De Sanctis; Grava Rinaudo Contini; Maggio Pazienza Gargano Aronica; Hamsik Lavezzi (45’ Datolo) Quagliarella (41st Denis). In panchina: Iezzo, Rullo, Bogliacino, Cigarini, Pià. All.: Mazzarri.
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
MARCATORI: MAGGIO 42ST.
NOTE – Giornata fresca e soleggiata, campo in buone condizioni. Ammoniti: Mutu, Grava, Aronica, Contini, Zanetti. Espulso Mazzarri al 19 secondo tempo. Recupero: 1’pt, 4’st.
FIRENZE – Alla fine brinda il Napoli. Che a Firenze se la gioca e viene premiato. Così, giusto un anno dopo l’ultimo successo, gli azzurri tornano a fare risultato in trasferta grazie ad una rete di Maggio allo scadere su imbeccata di Denis, subentrato a Quagliarella che pochi minuti prima aveva fallito il rigore del blitz concesso da Morganti per fallo su Hamsik. E Mazzarri a mangiarsi le mani nello spogliatoio, dove era stato relegato per l’espulsione comminatagli a metà ripresa. Una gara interpretata nella maniera migliore contro una Fiorentina mai realmente pericolosa. Il Napoli di Mazzarri –grinta cuore muscoli e cervello- fa due su due e scaccia via la crisi (anche se ora c’è da recuperare Quagliarella).
Prandelli lancia De Silvestri e tiene fuori Gilardino ma la novità principale la propone Mazzarri, che punta al 3-4-3 per stanare la Fiorentina. Sono i tagli di Hamsik e Lavezzi e le incursioni di Maggio che tengono in ansia la difesa viola, dopo che Mazzarri ha ben istruito i suoi su cosa fare per bloccare l’armata di Prandelli: ostruire le fasce. Ed in effetti sia Aronica che Maggio, con l’ausilio di Hamsik e Lavezzi, costringono la Fiorentina a cercare solo per via centrale i rifornimenti per Mutu e Jovetic. Il Napoli è corto ed armonioso nel movimento senza palla e se i maggiori pericoli li sventa Frey non è un caso. Subito Maggio fa capire (2’) che aria tira per gli uomini di Prandelli, si distende Frey e salva. Il portiere francese si oppone ancora altre tre volte ad attacchi poderosi del Napoli, prima su Lavezzi e Maggio in rapida successione (29’) e poi su Hamsik liberato da Pazienza. Il Napoli, senza remore, c’è e subisce poche insidie (Jovetic parato e Vargas diagonale esterno).
Il coraggio –a fine primo tempo- è premiato meno di quanto il Napoli meriti, roccioso in difesa, pratico a centrocampo (ottimo Gargano) e tecnicamente incisivo in prima linea dove Hamsik fa tutto e di più, Lavezzi si dimena ma non vede la porta, Quagliarella crea gli spazi giusti ma funziona a sprazzi. La Fiorentina stenta a decollare ed anche Prandelli, che scuote sovente il capo, se ne accorge e fa riscaldare Gilardino che entra al posto di Mutu. E sono subito brividi con l’airone di Biella che sfiora il vantaggio insieme a Jorgensen (salva sulla linea Hamsik). Il Napoli comincia a perdere qualche equilibrio sulla spinta dei viola. Cala Pazienza e il tridente non regge come nel primo tempo. Nella Fiorentina la presenza minacciosa di Gilardino si sente e cresce Montolivo in mezzo al campo. E’ più viola la ripresa ma Quagliarella ha l’occasionissima per intossicare Frey ma gli tira addosso al 27’. Da quel momento in poi gli azzurri capiscono che possono provarci fino in fondo e hanno energie per farlo. Malgrado il rigore sbagliato, la zampata dell’ex Maggio dona al Napoli tre punti meritati e che lo rilanciano in alto.