Callejon: “Non tradirò il Napoli come ha fatto Higuain”

Sabato, per la prima volta, un calciatore nato a Granada ha vestito la maglia della Nazionale spagnola nella sua città. Non era mai accaduto, e ci è riuscito José Maria Callejon, che racconta ai microfoni di Granada Hoy la sua emozione: “Quei tre minuti sono stati come 90 per me. Ho visto tanti amici e familiari allo stadio, è stato un momento unico”.
Immagini di esserci ai Mondiali? “Lo spero, continuerò a dare il massimo nel Napoli e vedremo se il mister mi riterrà in grado di esserci”.
Cosa ti ha detto Lopetegui quando sei sceso in campo? “Di godermi quei minuti, che giocavo a casa mia. E di provare a far gol…”.
Immagini un futuro in questo stadio, ma con la maglia del Granada? “Non lo so, ora a Napoli sono molto felice. Ho rinnovato per altri quattro anni, per il futuro vedremo”.
A Napoli sembri davvero unito al club e alla città. “Sì, sono felicissimo e lo dico sempre. Sia io che la mia famiglia ci troviamo davvero bene, ci trattano in maniera splendida i tifosi e il club. Resteremo lì”.
Quanto ti ha aiutato Sarri per tornare in Nazionale? “Tanto, ma da quando sono arrivato in azzurro ho avuto grande continuità. Ora ho più duttilità tattica, e questo anche grazie a lui”.
Si nota tanto la differenza tra Sarri e Lopetegui, a livello tattico? “No, anche qui il mister lavora molto bene da questo punto di vista”.
Cosa si sente ad essere uno dei calciatori più amati dalla tifoseria di Maradona? “E’ un orgoglio enorme il fatto che i napoletani mi vogliano bene. Voglio dare ancora di più per far sentire anche loro orgogliosi di me”.
Perché tu non farai come Higuain, andando alla Juve… “No, no. Ho rinnovato e mi aspettano altri quattro anni in azzurro”.

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