Armini: il nuovo gioiello di Raiola
Niccolò Armini è il più navigato tra i Primavera che si stanno allenando a Formello con la formazione di mister Inzaghi. Il tecnico piacentino ha voluto espressamente promuoverlo in prima squadra, visti gli impegni ravvicinati che la Lazio dovrà affrontare da qui a fine stagione, e soprattutto per le caratteristiche tecniche del giovane calciatore. Armini, infatti, è molto bravo nell’impostazione del gioco e può essere adatto per far partire l’azione dal basso, proprio come piace a Simone Inzaghi. E’ abile nel ribaltare l’azione con i suoi lanci lunghi ed ha un’ottima tecnica e un ottimo tempismo negli interventi.
Capitano della primavera e trafila nella Nazionale.
Un difensore centrale dall’imponente stazza fisica, capitano della Primavera di Leonardo Menichini. Armini, il cui idolo è Alessandro Nesta, ha fatto tutta la trafila anche in nazionale, arrivando fino all’Under19 dove ha esordito una settimana prima dell’esordio in prima squadra con la Lazio. Il 7 marzo scorso ha compiuto 19 anni e ha già giocato 42 minuti complessivi in prima squadra. Una presenza in Europa League contro l’Apollon Limassol e un gettone in campionato contro il Bologna nel maggio 2019 terminata 3-3, subentrando al 53’ a Luiz Felipe infortunato. Nell’anno appena terminato, invece, è stato assoluto protagonista della formazione Primavera, collezionando ben 15 presenze con la maglia biancoceleste.
La nota più rilevante mostrata dal giovane giocatore laziale è, senza dubbio, la personalità: Armini è un giocatore che ha evidenziato carattere ed intraprendenza nell’uscire dalla difesa palla al piede a testa alta, senza palesare alcun tipo di timore. Per le caratteristiche fisiche e tecniche potrebbe quindi giocare sia da centrale di destra e sia, eventualmente, da quinto di centrocampo, sfruttando pienamente la sua duttilità. Una caratteristica, questa, che gli consente di poter interpretare benissimo sia il ruolo di centrale, sua posizione naturale, e sia quello di esterno, in grado di spingere sfruttando la sua progressione e la sua velocità di base.
FRANCESCO MASTRIANI