ALMIRON: "SAREBBE BELLO CONFERMARSI A NAPOLI"

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E’ un "pampa" con tanta voglia di Napoli. Sergio Bernardo Almiron ha 26 anni, è da un lustro in Italia ma solo nell’ultimo anno venuto agli onori delle cronache del calcio nazionale. Tanti gli aneddoti interessanti: dal maestro Somma ad un desiderio di giocare nello stadio di Maradona, collega di suo padre in Nazionale argentina.

Il tuo arrivo in Italia è avvenuta da giovanissimo, di chi i meriti?

"Effettivamente sono giunto ad Udine nel 2001 grazie agli osservatori in Sudamerica dell’organizatissima società friulana. Posso dire di essere stato scelto quando giocavo nel Newell Old Boys, mi hanno proposto un contratto interessante e non potetti rifiutare".

Fu quindi l’attuale direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino a volerti a Udine?

"Certo che sì, era lui che avallava le scelte degli osservatori dopo che visionava le cassette, io e Sosa siamo stati tra i tanti argentini che Marino ha voluto ad Udine".

Che ricordo hai di Marino?

"Una persona squisita e grande competente di calcio, ad Udine ha creato un modello di squadra e società che deve essere imitato da tutti. A noi giovani che venivamo da fuori anche se giocavamo poco ci dava sempre una parola di incoraggiamento a fare bene e non mollare"

Ad Udine tuttavia hai trovato poco spazio, hai girovagato a Verona ed Empoli.

"Sì, dopo l’esordio in campionato a Perugia non ho fatto molte presenze, quindi d’accordo con la società abbiamo deciso che fosse meglio provare delle esperienze nuove per cercare di giocare un po’ di più. A Verona feci discretamente in serie B, poi i due anni di Empoli mi hanno consacrato e ho trovato finalmente gli spazi giusti per dimostrare il mio valore"

Il tuo valore di mercato è cresciuto a vista d’occhio visto che ti vogliono le grandi squadre.

"Certo è una grande soddisfazione avere le attenzioni dei grossi clubs, ma al momento penso solo alla salvezza dell’Empoli. Poi in futuro si vedrà".

Mario Somma tuo ex tecnico ed in ballottaggio per la panchina azzurra ha detto che ti vorrebbe sempre avere nella sua squadra.

"Ringrazio il mister dei complimenti, con lui ho trovato la giusta maturità e la giusta posizione in campo. Mi ha insegnato tantissimo a stare in campo e in termini di tattica. Lui è un grande tecnico e per il Napoli sarebbe un affare accaparrarselo"

A proposito di Napoli e se il Direttore Marino ti chiamasse?

"Sarei onorato di vestire la maglia azzurra, la stessa che è stata del più grande calciatore di tutti i tempi:i Diego Maradona, che ha giocato con mio padre Omar anche diverse partite in Nazionale, lui mi ha raccontato tante cose e mi piacerebbe vivere le emozioni di una piazza calda e molto competente di calcio come Napoli, che per clima assomiglia molto a Santa Fè mia città natale"

Queste dichiarazioni d’amore valgono anche per un Napoli in serie B?

"Certo che sì, ho giocato in B con Verona ed Empoli figurarsi se non giocherei a Napoli, anche se allo stesso tempo lasciare la serie A mi dispiacerebbe ma conta il progetto."

Il Napoli da anni è alla ricerca di un regista classico, tu in che ruoli ami giocare?

"Adoro giocare in mezzo al campo e dirigere il gioco, non sono un giocatore statico, mi piace anche sganciarmi e propormi in zona gol, ho poi una certa attitudine nei calci piazzati. Diciamo che il prototipo di giocatore a cui mi ispiro è Dunga"

Che chanches ci sono che tu vesta la casacca del Napoli il prossimo anno?

" Il mio futuro non dipende solo dalla mia volontà, non sono a parametro zero, ma sono in comproprietà tra Udinese ed Empoli con contratto in scadenza nel 2008, quindi il Napoli ed altre società dovranno prima rivolgersi ai due club che detengono il mio cartellino"

Hasta pronto Sergio, Napoli te espera.

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