Allegri in conferenza: “Non siamo passati da fenomeni a brocchi”
Massimiliano Allegri ha appena parlato in conferenza stampa sul big match di domani sera a San Siro. Queste le parole del tecnico:
”Sui tifosi. “I tifosi hanno voluto far sentire la propria vicinanza ai giocatori dato che è ancora tutto in ballo, sui disordini in spogliatoio non c’è nulla di vero, noi pensiamo solo a giocare e a vincere.I periodi difficili capitano a tutti, ma da qui a dire che una squadra che prima veniva dipinta come imbattibile è diventata una squadra di brocchi ce ne passa.”
Sulla partita. “Domani andremo a giocare il derby d’Italia in uno stadio meraviglioso, vogliamo metterci in mostra contro una grande difesa. Il campionato non si deciderà in questa giornata, è un discorso ancora lungo, possono succedere tante cose. É bello giocarsi ancora lo scudetto, bisogna cacciare fuori il coraggio e la spensieratezza, sono bei momenti che vogliamo affrontare con entusiasmo. Domani sará una partita tosta, se sbagliamo non usciamo vivi da San Siro.”
Sul calo della Juve. “Non dobbiamo essere pensierosi, dobbiamo restare concentrati solo sulla partita fino al 90’. Il Napoli è favorito, noi dobbiamo soltanto cercare di fare il meglio e lavorare tanto, domani ci sarà una grande Juve.”
Su Dybala. “Deve dare un grande contributo alla squadra, perché non ci interessano gli obiettivi personali, ma solo quelli di squadra. Giocheremo come sempre in 14, non so se Dybala partirà titolare, stiamo tutti bene, anche Bernardeschi ha recuperato dall’infortunio.”
Domani potremo vedere una Juve come a Madrid? “Quella di Madrid è stata una partita a se, domani potrebbe essere una partita diversa, i miei ragazzi devono lavorare per raggiungere i nostri obiettivi, che sono il campionato e la Coppa Italia. Quando si perde è importante continuare a lavorare serenamente e non perdere le nostre certezze, un passo indietro te ne fa fare due avanti.”
Sugli atteggiamenti dei tifosi. “I tifosi hanno diritto di parlare dopo le delusioni subite, bisogna accettare anche questo. La squadra è pronta per combattere, non si fa condizionare da quello che succede fuori. Non vado contro i tifosi, lo fanno per amore.”
Su Mandzukic. “È probabile che domani giochi, sta bene.”
Su Chiellini. “Chiellini ormai ha finito la stagione.”
Sulla psicologia della squadra. “Come già detto dobbiamo pensare solo alla prossima partita, non possiamo guardarci indietro, nel calcio in un minuto cambiano le stagioni, vedremo a favore di chi.”
Scintilla. “Ci sta solo da lavorare. Non dobbiamo pensare a niente, quello che è fatto è fatto. Abbiamo la partita di domani e poi altre 3. Domani a livello matematico non si consegna lo Scudetto. È normale che il Napoli ha grande entusiasmo, ma nel calcio in un minuto cambia tutto. L’importante è fare il massimo.”
Gratitudine. “Io lavoro e ho grande rispetto dei tifosi, che mi hanno sempre rispettato. L’allenatore è il responsabile di tutto, nel bene e con la società e i giocatori, nel male magari da solo. Quando uno lavora bene e con serenità è normale che ti santificano, se poi le cose vanno male arrivano le critiche. Ci siamo un po’ complicati la vita da soli. Ora pensiamo a domani e poi a Bologna e la Coppa Italia. Se viviamo questo mese con entusiasmo e spensieratezza è molto probabile che vinciamo lo Scudetto. Se iniziamo a tirare dentro la negatività e il resto allora non ne usciamo più. Io ho detto dall’inizio che il campionato si sarebbe deciso alla fine. Con i tifosi c’è sempre stato un grande rapporto, poi se perdi magari ci sta che qualcuno brontola.”
Barzagli. “Potrebbe giocare, l’altro giorno l’ho tolto perché non aveva i 90 minuti nelle gambe.”
Stimoli. “Quando ho rinnovato ho preso la mia decisione per il futuro. Ora bisogna metterci tutti qualcosa in più, anche perché è una sfida più stimolante perché il Napoli sta facendo grandi cose. Domani abbiamo l’Inter, che è una grande squadra a cui è difficile fare gol. ha giocatori di valore e comunque sia è sempre Juve-Inter, una partita bella e complicata.”
Modulo. “Difesa a 3? Assolutamente no.”
Partita. “Domani sarà diverso dall’andata. Quella all’andata come intensità fu una delle migliori partite della Juve. Loro domani devono vincere per entrare in Champions noi per rimanere in vantaggio sul Napoli.”
Tutti contro. “La Juve deve fare il suo, che ci siano 80 mila persone domani allo stadio poco importa. Sono partite straordinarie che vanno giocate con testa, tecnica, voglia e sacrificio.”