Alla scoperta del Rijeka

Fiume uguale storia. Sinonimo d’impresa. Valore. E di bello, soprattutto. Perché è automatico pensare a Gabriele D’Annunzio quando si parla di questa città: dall’occupazione alla questione estetica. Dalla spasmodica ricerca del piacere al culto della bellezza, già: ma quelli erano altri tempi. 1919. Quante pagine fa… Adesso, però, 89 anni dopo, la storia ha deciso di tornare in questa città e portare con sé il pallone: quello del HNK Rijeka. Che in italiano vuol dire proprio ‘fiume’, ma non solo. Vuol dire più, significa una meravigliosa gioia creata da questa squadra e dai sui giovani talenti.

Sospesi tra montagne e mare. L’ideale per gli assetati di cultura, il posto perfetto per gli affamati di pallone.  Il loro motto è: ‘Krepat ma ne molat’ = Mai mollare’, nessuna retorica, solo chiara realtà. Quella creata da Gabriele Volpi, l’imprenditore italiano proprietario dello Spezia che nel 2012 ha rilevato il 70% delle quote del Rijeka. Coprendone i debiti e iniettando il capitale giusto per scrivere la storia. Volpi ha deciso di avvalersi della collaborazione di Damir Mišković suo socio fiumano negli affari in Africa, tifosissimo del Rijeka e nobile conoscitore dell’ambiente.

L’azzurro qui non manca. Negli ultimi anni Rijeka e Spezia hanno lavorato in simbiosi. E proprio dalla Liguria sono transitati alcuni dei protagonisti del titolo, dal terzino macedone Stefan Ristovski all’esterno destro Marko Vesovic. In mezzo al campo, poi, anche Josip Mišić – uno dei fari del 4-2-3-1 targato Kek – è reduce da una stagione nella nostra Serie B. E anche la difesa, quest’anno più ordinata tatticamente, ha convogliato in sé tutta la meticolosità italiana: da Dario Zuparic, che nel CV vanta 3 stagioni al Pescara, all’altro centrale Josip Elez, in prestito con diritto di riscatto dalla Lazio.

Rijeka: rosa, formazione e stadio

Squadra allenata da mister Simon Rozman, classe ’83 ed ex calciatore sloveno. L’età media della squadra è di 24,2 anni. La qualificazione alla fase a gironi è arrivata grazie ad un clamoroso gol contro il Copenaghen che ha sancito la vittoria del club croato per 0-1. Ad oggi il Rijeka gioca allo stadio Rujevica, a Fiume, a causa dei lavori in corso per la costruzione del nuovo stadio Cantrida, che passerà da 10 a 15mila spettatori e abolirà la pista d’atletica. In più negli ultimi giorni di mercato è arrivato dal Monza il terzino Anastasio ex primavera del Napoli   

RIJEKA (5-4-1): Nevistic; Stefulj, Smolcic, Velkovski, Capan, Tomecak; Locar, Cerin, Andrijasevic, Pavicic; Kulenovic.

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