ADL: “Possiamo giocare col 4-3-1-2. Gabbiadini ha la mia fiducia. Hamsik straordinario”
Sullo stadio “Mi ha molto meravigliato come la Vodafone Arena sostenesse la sua squadra. Solo il Borussia Dortmund può vantare un sostegno tale. La verità sullo stadio posso anche dirvela io. C’è una classifica degli stadi di 7 posti e noi italiani siamo ultimi con la media di 21mila spettatori, addirittura cinesi e americani ci hanno battuto. De Magistris è una brava persona ma è un politico e non un manager. Il mondo sta cambiando e noi non possiam continuare a dire stupidaggini per indorare la pillola per scopi elettorali come se fossimo divisi tra buoni e cattivi. La sicurezza sugli stadi italiani farebbe chiudere tutti gli impianti. Ci sono i terremoti e una nazione usurata dove tutti si mettono contro tutti. Non possiamo bendarci gli occhi, perchè c’è da risollevare una nazione”.
Su altro modulo “E’ vero che Hamsik gioca bene come mezz’ala, ma con Benitez ha giocato anche da trequartista. Con Benitez abbiamo vinto tantissime partite e fatto tantissimi gol. E’ vero che Marek non ama giocare in certi ruoli ma a Gabbiadini potremmo anche sfruttarlo in altro modo. Manolo ha bisogno di giocare perchè lo vedo un po’ fuori forma anche per la nostra vivacità di gioco”.
Su Gabbiadini: “Sono tranquillo e rasserenato sull’andamento della squadra. Un conto sono le chiacchiere da bar e un conto vivere all’interno in un contesto. Adesso tutti crocifiggono Gabbiadini. Ha fatto un gesto mai fatto primo. Adesso ha saltato due partite e adesso ha messo carburante mentale. Adesso più giocherà e più tutta la squadra giocherà con te. Ci sono anche gli avversari anche se nei primi 20 minuti abbiamo giocato solo noi. Non voglio dare suggerimenti ma per Manolo vanno studiati varie soluzioni. Magari il 4-3-1-2 farebbe proprio al caso della squadra. Abbiamo il più bel centrocampo che si potesse desiderare e dobbiamo aspettarci da questo reparto grandi cose. Aspetto anche di vedere Rog. Maksimovic ha commesso un errore anche se non è giovanissimo, quindi non è l’età a far sbagliare”.
