ACIREALE DI FERRO CON POCHE RISORSE
Ha perso le prime tre partite della stagione, poi per tre mesi non ha conosciuto sconfitta prima di cedere a Perugia in pieno recupero. E’ questo il cammino dell’Acireale, una delle squadre peggio attrezzate per la categoria ma che resiste con onore ed orgoglio in una zona di classifica relativamente tranquilla. Merito di Guido Ugolotti, il tecnico che lo scorso anno ha salvato la squadra subentrando ad Orazio Sorbello e che quest’anno, friggendo il pesce con poco olio e molta acqua, sta facendo un secondo miracolo. Quattro vittorie, nove pareggi e quattro sconfitte (in casa ha ceduto solo contro il Napoli, ma con una squadra non ancora rinforzata), quindici gol fatti e sedici subiti. Numeri che la dicono lunga sul fatto che i siciliani non possono opporre uno strapotere tecnico a quello delle altre squadre, né potranno farlo visto che dal mercato arriverà ben poco (anzi, probabilmente partiranno due pezzi pregiati quali Genevier e Giglio). Il presidente Salvatore Di Grazia è stato chiaro: pochi elementi esperti e tutti giovani, progetto a lungo termine e se ci salviamo facciamo pure festa. A Napoli non ci saranno diversi infortunati. Mancheranno il portiere Corona, il difensore Leonardi ed il centrocampisti Genevier e Scarlato. E’ soprattutto in mediana che Ugolotti dovrà inventarsi qualcosa, viste le due importanti defezioni che spezzano la spina dorsale dell’Acireale. L’ex calciatore della Roma presenterà una squadra schierata con il 4-4-1-1. In porta ci sarà Alex Cordaz (’83), un giovane di proprietà dell’Inter dal gran fisico ma che vanta poca esperienza nei campionati professionistici. Davanti a lui, a destra toccherà a Davis Nossa (’85), altro prestito interista e che come il portiere acese dispone di un fisico possente. A sinistra verrà impiegata una vecchia conoscenza del Napoli, Mauro Facci (’71), tanta esperienza in C dove ha giocato gli ultimi cinque campionati. La coppia centrale sarà invece formata da Alessandro Farina (’79), prelevato negli ultimi giorni di mercato dal Latina insieme a Facci, e da Giuseppe Cocuzza (’84), un giovane dell’Acireale che ha ancora bisogno di maturare. A centrocampo, Ugolotti dovrebbe impiegare Girolamo D’Alessandro (’81) e Gaetano Mancino (’81) lungo le corsie laterali. Entrambi sono all’Acireale dal gennaio del 2005, e stanno giocando con continuità dopo una carriera che poche volte li ha visti protagonisti. Il comando del centrocampo sarà affidato a Danilo Coppola (’75), uno degli elementi più esperti della squadra e arrivato sull’isola dal San Marino. Al suo fianco probabilmente verrà lanciato Leandro Vitiello (’85), giovanissimo di Scafati che all’Acireale è arrivato dall’Ostia Mare. L’unica punta sarà Giuseppe Giglio (’78), altro acquisto del gennaio 2005 e cannoniere della squadra. Un giocatore che fa reparto da solo e che è inseguito da parecchie squadre di vertice visto che in carriera i gol li ha sempre fatti. Giglio sarà sostenuto da Luis Maria Alfageme (’84), argentino arrivato alla corte di Ugolotti via Brescia.