Vola più in alto che puoi capitano, finalmente leader!
La vita è fatta di strani intrecci e di scelte che aprono ad un futuro differente. Marek Hamsik ai tempi del suo arrivo in Italia, decise di accettare le rondinelle per la presenza in squadra di un’icona come Roberto Baggio. Senza il Divin Codino, lo slovacco sarebbe finito altrove, e probabilmente non sarebbe mai arrivato a Napoli. A favorire il suo arrivo, infatti, furono gli ottimi rapporti dell’allora direttore generale azzurro, Pierpaolo Marino, con la dirigenza bresciana. Sono trascorsi ormai 10 anni da quando il nostro capitano è approdato all’ombra del Vesuvio, e la sua crescita è andata a braccetto con quella del Napoli. Il giorno della sua presentazione c’era anche un certo Lavezzi a fargli compagnia, con il passare degli anni poi sono arrivati e sono andati via calciatori come Cavani e Higuain. Marek è sempre stato un punto fermo per il centrocampo azzurro e per tutto il reparto offensivo, negli anni scorsi nonostante abbia sempre avuto un rendimento alto e confezionato gol e assist gli si chiedeva sempre quel qualcosa in più dal punto di vista caratteriale, un comportamento da vero trascinatore. Ogni estate arrivavano proposte da squadre come Juve e Milan (in Italia) che volevano a tutti i costi lo slovacco ma lui da vero campione non ha mai avuto il pensiero di lasciare Napoli, pur vedendo i suoi compagni abbandonare la nave lui è rimasto per vincere, come più volte ribadito. Quest’anno la scena è tutta sua e nessuno gliela ruba. È il capitano di questa ciurma che riesce a caricarsi sulle spalle anche nei momenti più difficili e che porta a galla la nave senza farla sprofondare, i gol siglati fino ad ora in questa stagione sono 11, 9 in campionato e 2 in Champions. Subito dopo la tripletta siglata contro il Bologna il capitano azzurro ha espresso un primo desiderio: “Maradona è unico e nessuno sarà mai come lui, ma vorrei superare il suo record di 115 gol”. Sono 109 gli urli di gioia che fino ad ora Marek ha regalato ai tifosi, ma il gol più bello è sempre quello che verrà, e noi ci auguriamo possa essere proprio il quel di Madrid…