Vocalelli: “Hanno vinto il calcio e Benitez. Gli errori di Garcia”

Nella sua consueta rubrica Tackle sul sito de La Repubblica, il collega Alessandro Vocalelli ha commentato il successo ottenuto dal Napoli sulla Roma: “E’ stata solo una partita di calcio, una bella partita di calcio e questo è il primo, grande, risultato. Peccato non ci fossero, non ci potessero essere, i tifosi della Roma, perché una gara senza il pubblico, o parte di esso, è come un quadro d’autore senza cornice. D’accordo, dunque, che in un clima d’emergenza bisogna mettere in campo tutte le contromisure per evitare e scongiurare problemi, ma questa in futuro non può e non deve diventare la regola. Non bisogna soltanto curare il sintomo, ma piuttosto la causa:; mancanza di rispetto, nelle relazioni, e mancanza di rispetto delle regole. Solo guarendo dalla causa, il calcio italiano potrà tornare ad essere uno sport che porta solo gioia e non ansia. Ed è un peccato, un’occasione persa, che una partita come Napoli-Roma, tra due città fantastiche, sia stata accompagnata da tante paure. Paure, fortunatamente, evaporate in un pomeriggio divertente di pallone. Alla fine ha vinto il Napoli, grazie a un equilibrio forse sconosciuto fino a questo momento e grazie alle scelte felici di Benitez, che non ha sbagliato una virgola. Dalla formazione iniziale, con Jorginho a a dare equilibrio, Koulibaly a dare solidità alla difesa e davanti Higuain nel doppio ruolo di finalizzatore ed ispiratore. Benitez ha indovinato tutto, compresa la sostituzione di Hamsik in un momento decisivo della partita, compresa la scelta iniziale di Insigne che è stato una spina nel fianco fino al momento in cui, giustamente, non è toccato a Mertens. Insomma, Napoli quasi perfetto e un applauso meritatissimo al suo allenatore. Diverso il discorso in casa Roma, dove sono tante le cose da rivedere. E anche se non è proprio il caso di istruire un processo, per il grandissimo credito che si è conquistato fin qui, resta forte il sospetto che stavolta Garcia abbia sbagliato, e anche parecchio. Discutibile la rinuncia iniziale a De Rossi, con la Roma che ha dato forte l’impressione di ondeggiare e sbandare, non riuscendo a trovare i tempi e gli spazi della manovra. De Rossi è un equilibratore unico e forse non è casuale che il Napoli nei primi venti minuti sia entrato sei- sette volte per linee centrali. Se insomma bisognava far riposare De Rossi, forse non era questa l’occasione giusta. Ma hanno colpito anche le scelte in corsa di Garcia. Ad esempio la doppia sostituzione di Totti e Florenzi, con Iturbe e Destro, nel momento in cui la Roma dava l’impressione di aver ripreso a governare la partita. Anche questo, e non credo, sarà stato un caso, ma la squadra giallorossa si è nuovamente persa, allungata, lasciando il campo al Napoli. E poi, a dieci minuti dalla fine, recupero compreso, che senso ha avuto togliere un difensore per mettere dentro anche Lijaic? Non è sbilanciando la squadra, che si arriva al risultato. E ancora non a caso è arrivato il secondo gol del Napoli. Insomma, è stata fortunatamente una bella giornata dal punto di vista dello spettacolo calcitico. E’ stata una festa per Benitez. E forse un’occasione per meditare per il bravo Garcia“.

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