VOCALELLI: "GIOCO E FUORICLASSE, NAPOLI DA SCUDETTO"

In un editoriale pubblicato sul sito de La Repubblica, il noto giornalista Alessandro Vocalelli elogia il Napoli, defindendolo la più seria candidata allo Scudetto insieme alla Juventus: "C'è stato un momento in cui la Fiorentina è sembrata addirittura una possibile sorpresa-scudetto. Insomma, una anti-Juve imprevista. Poi il ruolo di anti-Juve è passato all'Inter, capace di vincere in casa dei Campioni d'Italia. Qualche altra giornata e il testimone, di anti-Juve, è finito nelle mani della Lazio, pronta a infilare una serie di risultati positivi. In pochi hanno continuato sempre a credere al Napoli, a Mazzarri, che si è dovuto addirittura difendere da critiche ingiuste e superficiali: come se fosse colpa sua, di una sua caduta di concentrazione e di attenzione, la leggera flessione di qualche tempo fa. Il Napoli, invece, stava soltanto rifiatando e, soprattutto, ha dovuto anche fare i conti con le mille -ed evidentemente sbagliate – congetture che avevano anche finito per penalizzarla. Più forte delle polemiche e di tutto il can can che si è scatenato intorno al suo nome, il Napoli ha invece avuto l'energia per farsi giustizia in un'aula di tribunale e parallelamente sul campo. Ecco, dunque, che il Napoli è tornato al ruolo che gli appartiene, di anti-Juve. La stagione scorsa, d'altronde, si era conclusa con la finale di Coppa Italia proprio tra Conte e Mazzarri. E da qui si riparte dopo un gennaio che ha riscritto ambizioni e gerarchie. C'è il Milan che avanza, recupera, ma c'è soprattutto il Napoli che torna prepotentemente a far parlare di sè. Lo avevamo scritto prima di Natale che il campionato non era ancora chiuso, nonostante il largo vantaggio della Juve. Ed eccoci qui adesso a raccontare un lunghissimo sprint che vede il Napoli a tre punti dai bianconeri. Tre punti pesanti che, vista anche la forza indiscutibile della Juventus, permettono a Conte si sentirsi legittimamente ancora favorito per lo scudetto. Una realtà innegabile, come però è innegabile che il Napoli sia lì, con tutte le sue carte da giocare. Che non sono poche. In un campionato sempre più povero di talenti, di grandi giocatori, il Napoli ad esempio ne ha due che si possono catalogare tra i fuoriclasse. Cavani è formidabile per la puntualità, la frequenza, con cui trova il gol. Hamsik è formidabile, al di là delle capacità realizzative, per la sua presenza in campo, per i suoi strappi, le sue fiammate. Ma non solo questo regala fiducia al Napoli. Perché, e anche in questo ha pienamente ragione Mazzarri, il Napoli è una squadra nel senso pieno della parola. E se Cavani fa gol è perché c'è un gioco che mette gli attaccanti nella migliore condizione di far bene. Ma il Napoli ha anche alternative di tutto rispetto e dal mercato di gennaio è finora quella che sta uscendo meglio, Armero, per fare un esempio, è un giocatore vero, pronto, e non una toppa da mettere in tutta fretta. E' tutto questo che dà sicurezza al Napoli. In vista di un finale di stagione in  cui la Juve dovrà giocare una Champions sicuramente più impegnativa dell'Europa League e di una discesa verso lo scudetto che la porterà anche a disputare lo scontro diretto al San Paolo. Insomma, mai come stavolta è un Napoli maturo, pronto, forte, per giocarsi tutte le proprie carte. E la Juve lo sa. Sa bene di avere di fronte un avversario temibile, determinato come Mazzarri, implacabile come Cavani, generoso come Hamsik e passionale come il suo formidabile pubblico".

V.G. (repubblica.it)

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