TROPPO PSV PER QUESTO NAPOLI, IN EUROPA SI PAGA DAZIO
PSV Eindhoven (4-3-3): Waterman; Bouma, Derijck, Marcelo, Hutchinson; Strootman, Narsingh, Van Bommel; Lens, Toivonen, Mertens. A disposizione: Tyton, Depay, Locadia, Manolev, Ritzmaier, Van Ooijen, Wijnaldum. All. Advocaat.
Napoli (3-4-1-2): Rosati; Cannavaro, Fernandez, Aronica; Mesto, Dzemaili, Donadel, Dossena (27’ st Zuniga); El Kaddouri (1’ st Cavani); Insigne (17’ st Pandev), Vargas. A disposizione: De Sanctis, Campagnaro, Behrami, Inler. All. Mazzarri.
Arbitro: Tudor (Romania).
Marcatori: 19’ pt Lens (P), 40’ pt Martens (P), 8’ st Marcelo (P).
Ammoniti: El Kaddouri (N), Dossena (N), Bouma (P), Fernandez (N), Derijck (P), Cannavaro (N), Mesto (N), Pandev (N), Cavani (N), Aronica (N).
Angoli: 8-2 per il Psv.
Possesso palla: 63%-37% per il Psv.
Recupero: 0’ pt, 3’ st.
Doveva essere la serata dell’affermazione del denominato “Napoli europeo”, ma cosi non è stata. Troppa la differenza tecnica a cospetto di un Psv tra l’altro in formazione tipo. Turn over bocciato, con il Dnipro ci vorrà ben altro.
Le formazioni – Nel Psv mancano Matavz che è in tribuna e il portiere Tyton, per il resto formazione titolare con Waterman tra i pali, davanti a lui Bouma e Hutchinson terzini, Derijck e Marcelo centrali; centrocampo a tre capeggiato dal veterano Van Bommel, accanto a lui Strootman e Narsingh; in attacco Toivonen insieme con Lens e Martens. Mazzarri invece opta per una sorta di Napoli bis con Rosati in porta, difesa a tre composta da Cannavaro, Fernandez e Aronica; Mesto e Dossena sugli esterni, in mediana Donadel e Dzemaili; El Kaddouri alle spalle di Insigne e Vargas.
Primo tempo – Il match comincia con un ritmo sembra abbastanza intenso. Il Psv sembra gestire il pallino del gioco soprattutto a centrocampo dove il Napoli pare non avere il passo giusto. 11’, ci prova Dzemaili con il sinistro, palla abbondantemente alta. Gli olandesi si fanno pericolosi con Narsingh al 17’, tiro di sinistro dalla media distanza, Fernandez devia di testa in calcio d’angolo. Ancora Psv: destro di Van Bommel al 18’, Rosati respinge di piede. La squadra di Advocaat passa in vantaggio al 19’: Rosati esce malamente dalla propria area di rigore colpendo di testa, una carambola con Fernandez spiana la strada a Lens che segna a porta vuota. Gli azzurri soffrono molto il pressing per vie centrali e il goal del Psv era nell’aria. Ci prova Strootman con il destro da fuori, palla a lato. 28’, folata offensiva di Insigne che non trova nessuno in area di rigore olandese. Destro fiacco di Derijck al 34’, palla fuori. Narsingh è una vera e propria spina nel fianco della difesa azzurra: assist in area per Hutchinson, destro di prima di quest’ultimo, Rosati ancora di piede respinge alla meglio. 39’, Dzemaili vince un contrasto sulla trequarti olandese e serve Mesto che tira di destro da lontano, palla fuori. La doccia gelata arriva al 40’: Narsingh salta Dossena sulla destra e crossa al centro, arriva a rimorchio Martens sul secondo palo che insacca di destro. 2-0 Psv. Finisce il primo tempo senza neanche un minuto di recupero. Napoli in svantaggio meritatamente: si soffre con l’uomo in meno a centrocampo.
Secondo tempo – Mazzarri decide di cambiare: dentro Cavani, fuori El Kaddouri. Ripresa che inizia con una palla goal per il Psv: Aronica perde in marcatura Marcelo che colpisce di testa da calcio d’angolo, palla fuori di poco. 7’, angolo di Mertens, Derijck ci arriva di testa, Rosati salva la porta con un’altra parata di piede. E’ il preludio al terzo goal: ancora corner di Mertens, Aronica questa volta si perde Marcelo che di testa la piazza nell’angolo alla sinistra di Rosati. Si fa veramente dura per il Napoli. Gli azzurri si fanno vedere al 14’: palla filtrante di Insigne per Cavani che non riesce a superare Waterman in uscita. 17’, esce Insigne, entra Pandev. Ma la musica, purtroppo, non cambia. 20’, passaggio in profondità di Cavani per Mesto, cross in mezzo per Vargas che di testa non riesce a schiacciare come vorrebbe. Esce uno spento Dossena al 27’, al suo posto Zuniga. 35’, Lens sfrutta un errore dello stesso Zuniga e davanti a Rosati si fa ipnotizzare. Il Psv gioca sul liscio: 40’, punizione di Mertens indirizzata nel sette, Rosati ci arriva all’ultimo istante e riesce a deviare. Ci prova Toivonen da fuori area con una gran botta di destro, Rosati respinge di pugno: siamo al 42’. Un Napoli molto nervoso, fioccano le ammonizioni, ben otto. Finisce il match dopo tre minuti di recupero.
Il Napoli versione Europa League ha dimostrato di non essere all’altezza delle big europee, anzi, ha palesato limiti soprattutto in mediana: El Kaddouri e Donadel avulsi dal gioco, serata storta per Aronica e Dossena, apparsi fuori condizione. Intanto il prossimo avversario, il Dnipro, viaggia a punteggio pieno: il 25 ottobre in Ucraina sarà match vero, da vincere assolutamente.