TAIDELLI (GAZZETTA)."LAVEZZI INTERESSA E NON POCO ALL’INTER, TRATTATIVA LUNGA. SOSTITUTO? UN CENTRAVANTI DAL GOAL FACILE”

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Quali sono le tue prime impressioni su questo presumibile affare di mercato che porterebbe l’argentino alla corte di Moratti?

"Lavezzi interessa non poco all’Inter, e non solo al club neroazzurro. Mi sembra di avvertire che ci siano tutti i segnali affinché l’attaccante argentino scelga di andare via da Napoli. Il fatto che sia l’unico giocatore con la clausola prefissata sul contratto mi suona un po’ come un’anomalia difficile da gestire. Tendo a sottolineare l’abisso tra due situazioni: a febbraio Lavezzi con il suo goal affondò l’Inter al San Paolo, domenica scorsa contro il Siena è stato preso di mira dai fischi di alcuni tifosi scontenti da tale situazione."

L’Inter, pur essendo realmente e in tempi non sospetti interessata al Pocho, non sarebbe in grado di colmare l’intera cifra di 31 milioni circa…

"Reputo Lavezzi un giocatore di primissimo livello, non è una trattativa che si conclude da un giorno all’altro. Nonostante ciò, però sussiste una base da cui bisogna partire, ovvero un accordo di massima tra i due presidenti, ma non è da escludere neanche un eventuale sondaggio tramite l’agente del calciatore. Resta da capire come l’Inter possa riuscire a volgere dalla sua parte tale trattativa ancora in una fase di stallo perché la stagione per gli azzurri non è finita ancora e poi perché c’è anche il corteggiamento di altri club. Non vorrei che, alla fine, fallisse come successo l’anno scorso per Sanchez, passato poi ai blaugrana, ma lì si trattava di ben altre cifre. Sono convinto che l’esito decisivo dell’operazione possa dipendere, in un certo senso, anche dai buoni rapporti tra De Laurentiis e Moratti."

Per quanto riguarda le contropartite tecniche, quali sono i giocatori che l’Inter potrebbe inserire nella trattativa per ridurre il costo complessivo e, al contempo, farebbero al caso del Napoli?

"Da Gennaio gira in orbita Napoli il nome di Ranocchia, un difensore che, pur trovando poco spazio quest’anno, potrà far parte del nuovo progetto di Stramaccioni. Al Napoli farebbe più che comodo, però c’è sempre un’incognita legata al modulo difensivo a tre di Mazzarri. Obi è ritenuto incedibile dalla società, a testimonianza che si voglia puntare sulle sue prestazioni in futuro. Ci sono alcuni giovani della primavera da valutare, quelli che hanno vinto la baby Champions League proprio con Andrea Stramaccioni in panchina. Juan Jesus, difensore brasiliano, avrebbe bisogno di giocare con più continuità, garanzia che il Napoli non gli offrirebbe perché ha bisogno in quel reparto di giocatori esperti e sicuri. Il nome più attuale è quello di Faraoni che potrebbe trovare maggiore spazio a Napoli, avendo acquisito una certa esperienza e responsabilità. Infine un discorso a parte potrebbe essere avviato per Pandev che, quando è stato impiegato, non ha smentito le sue qualità e il suo apporto alla causa azzurra. In questo caso, si dovrebbe valutare la misura dell’ingaggio, dato che la maggiore quota gli è stata corrisposta proprio dall’Inter."

Su quali reparti bisogna insistere per rendere più competitiva la rosa considerando che, pur giocando in Europa League, l’attenzione andrà rivolta maggiormente al campionato?

"Bisogna dire che il Napoli, pur avendo avuto le alternative ridotte, ha disputato una stagione complessivamente positiva: ha ben figurato in Champions, mentre ha mollato un po’ in campionato dopo un ciclo considerevole tra febbraio e marzo, soprattutto a causa dell’eliminazione dalla Champions. È chiaro che, in funzione delle due competizioni europee, verranno impiegate rispettivamente diverse risorse umane: in Europa League anche le seconde linee, se rapportate bene ai titolari, possono giocarsela alla pari delle altre concorrenti. Lo stesso discorso non può essere fatto se si partecipa alla Champions. Dopo tale premessa, è evidente che la difesa azzurra dovrà essere rafforzata, a centrocampo sembrano esserci le giuste alternative, mentre in attacco si dovrà agire dopo aver risolto il discorso inerente a Lavezzi."

Bisognerà trovare un degno sostituto dell’argentino, nel caso andrà via, ma è giusto affiancare a Cavani un attaccante parimenti prolifico, o meglio puntare su un’alternativa allo stesso?

Credo che un altro attaccante prolifico, un tipico centravanti dal goal facile, sia ideale da affiancare all’uruguaiano che ha segnato una serie impressionante di reti giocando sempre ad alto livello. È un attaccante particolare, che si sacrifica per la squadra e si presta a livello di energie utili. Non sarebbe auspicabile che, la prossima stagione, viva di nuovo allo stesso livello un numero considerevole di partite distribuite su due-tre manifestazioni. Il Napoli può anche guardarsi attorno o in casa sua, per la presenza di giovani interessanti, ma per il salto di qualità e per sopperire alla probabile partenza di Lavezzi deve prendere un centravanti d’opportunismo (un esempio: Higuain che ha giocato di meno per l’esplosione di Benzema, ma è pur sempre un bomber di razza, un rapace dell’area di rigore ndr). Tutto, però, dipenderà solo da come vorrà comportarsi la società per ovviare all’eventuale partenza di Lavezzi.

 

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