SUPER NAPOLI VERSIONE CHAMPIONS: 3-1 AL CHELSEA!

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NAPOLI (3-4-2-1):De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik (82’ Pandev), Lavezzi (74’ Dzemaili); Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Britos, Fernandez, Dzemaili, Dossena, Pandev. All. Frustalupi

CHELSEA (4-3-3): Cech; Ivanovic, Cahill, David Luiz, Bosingwa (12’ Cole); Ramires, Meireles (70’ Essien), Malouda (70’ Lampard); Mata, Drogba, Sturridge. A disposizione: Turnbull, Cole, Essien, Lampard, Mikel, Kalou, Torres. All. Villas-Boas

ARBITRO: Carballo (Spa)

MARCATORI: 27’ Mata, 38’ Lavezzi, 47’ Cavani, 65’ Lavezzi.

AMMONITI: 39’ Cavani, 43’ Raul Meireles, 56’ Gary Cahill

RECUPERO: 3’ p.t., 3’ s.t.

“Oggi è Carnevale, e questo scherzo vale”. Recitava così uno degli striscioni comparsi al triplice fischio della magica notte del San Paolo. E un bello (o brutto, questione di punti di vista…) scherzo l’ha giocato davvero il Napoli al Chelsea di Villas-Boas: 3-1, grandissima prestazione degli azzurri e Blues rispediti in patria con un piede e mezzo fuori dalla Champions. Oggi è Carnevale, ma non è stato uno scherzo. Proprio no…

LA PARTITA – E’ un Napoli frizzante quello dell’avvio, che con la spinta del San Paolo riesce a mettere spesso e volentieri in difficoltà la squadra di Villas-Boas. Il Pocho mette subito le cose in chiaro già dai primi minuti, con una buona dose di vivacità e l’imprevedibilità. Il primo brivido della sfida al 4’, con l’argentino che lascia rimbalzare una volta di troppo il pallone su un lancio lungo di Cannavaro. Al 6’ fiato sospeso al San Paolo per un brutto scontro di testa tra Campagnaro e Drogba, con i due giocatori che restano immobili per qualche secondo sul terreno di gioco. Sarà il difensore azzurro ad avere la peggio, costretto a proseguire la partita con una vistosa fasciatura. Al 10’ Cavani sciupa la prima vera occasione: l’uruguaiano, imbeccato da Inler, si ritrova a tu per tu con Cech che gli si oppone di piede. l Napoli dimostra di aver avuto il giusto approccio all’incontro, e costringe il Chelsea a guardarsi spesso le spalle. Al 19’ Lavezzi infila nel corridoio sulla destra per Maggio, ma il numero uno dei Blues dice di nuovo di no. Al 27’ la doccia fredda per il pubblico di Fuorigrotta: un cross apparentemente innocuo degli inglesi si trasforma nel più delizioso degli assist per Mata dopo uno svarione di Cannavaro. Il centrocampista di Villas-Boas non sbaglia ed è 1-0 per gli ospiti. Il San Paolo è ammutolito, e il Napoli sembra accusare il colpo. Tuttavia è solo questione di minuti, perché gli azzurri riusciranno a ribaltare il risultato prima dell’intervallo. Al 38’ Cavani serve Lavezzi, l’argentino si libera ed esplode un preciso destro da fuori area che rimette l’incontro in parità tra il boato del pubblico partenopeo. L’undici di Mazzarri (o Frustalupi) riprende vigore, e nei minuti di recupero arriva addirittura il 2-1 a firma Matador, che insacca addirittura con un colpo di spalla su traversone di Inler. All’intervallo azzurri meritatamente in vantaggio.

Nella ripresa il Chelsea entra in campo mostrando perlomeno personalità, seppur senza grandi idee. Al 50’ ci prova Maluoda da fuori ma De Sanctis blocca senza grossi problemi. Si aprono spazi importanti per una squadra devastante di rimessa come il Napoli. Al 55’ Lavezzi si mangia un gol molto più semplice di quello meraviglioso segnato nel primo tempo, e conclude a lato su assist di Cavani che lo mette a tu per tu con Cech seppur defilato. Al 60’ ci pensa un grande Aronica ad anticipare in angolo Drogba, che aveva saltato con un rimpallo Cannavaro in area. I Blues sono più intraprendenti della prima frazione di gioco, ma gli azzurri controllano bene e non si lasciano intimidire. Così al 65’ è ancora Lavezzi ad affinare in risultato, con la grande collaborazione di Cavani: il Matador vince un rimpallo su un lancio lungo di Campagnaro, mette fuori gioco Cech e serve una generosa palla al Pocho che è freddo ad insaccare con precisione la porta sguarnita. Napoli 3 Chelsea 1, e doppietta personale per l’argentino. Il San Paolo, esploso alla terza marcatura azzurra, appoggia ora i suoi beniamini impegnati a contenere la reazione d’orgoglio della squadra di Villas-Boas, che nonostante tutto resta abbastanza sterile. Ci prova in qualche occasione Drogba, l’unico che da l’impressione di poter pungere. Anzi, sono i partenopei a sfiorare addirittura il poker con Maggio, ma la conclusione dell’esterno è respinta proprio sulla linea. Non c’è ne per il Chelsea, finisce 3-1 per uno splendido Napoli. “Oj vita, oj vita mia”, e gli azzurri scrivono l’ennesima splendida pagina dell’era De Laurentiis. E, forse, di sempre.

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