SPAGNA, E’ QUI LA FESTA!

Hola!

Dopo una vittoria è d'obbligo fare festa. Diciamoci la verità nell'antica arte del fare baldoria italiani e spagnoli forse sono secondi solo ai sudamericani. La festa, il ritrovarsi insieme con gli amici, l'idea di mettere un accento ad ogni ricorrenza è la prerogativa per i popoli mediterranei, staccare la spina da una vita frenetica, difficile e stressante e buttarsi nella mischia di una festa. Spesso Spagna e Italia hanno trasformato tipici festeggiamenti di piccoli centri abitati in feste popolari di fama internazionale. Essendo entrambe di forte tradizione cattolica, la maggior parte delle feste possiede radici religiose, ne conosciamo tante del nostro Bel Paese ma vediamo nel dettaglio qualche evento imperdibile per chi si trova in Spagna o per chi avrà il piacere, un giorno, di visitarla.

 

Partiamo, come d'obbligo, con la Settimana Santa. In ogni regione si svolgono messe e processioni per vari giorni, la particolarità è sicuramente lo sfoggio di tanti colori e gli abiti indossati dagli abitanti di Siviglia. In molti indossano il capirote, copricapo a punta. Alcuni portano ceri, croci, turiboli dove brucia l'incenso; altri detti costaleros si portano sulle spalle le andas sui cui poggiano statue sacre.

 

Se invece vi trovate a Madrid per il nuovo anno, imperdibile è la “Puerta del sol”, per ogni rintocco di mezzanotte si mangia un chicco d’uva per augurare tanta fortuna.

 

In Catalogna potete ammirare la festa della Madonna della Mercè, un Festival dei festival: concerti, sfilate, danze folcloristiche, spettacoli di teatro, musica e danza di strada o il BAM, il festival di musica indipendente di Barcellona., sfilate di giganti di cartapesta, di nani con la testa grande ("gegants i capgrossos") ed il famoso "correfoc": la festa del fuoco, protagonisti i fuochi d'artificio, in terra, in mare ed in cielo. Qualche mese prima, in giugno e sempre in Catalogna, c'è la Patum di Berga, dichiarata Patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco. Si celebra il Corpus Domini al suono ritmico della grande grancassa che dà il nome alla festa. Tutto in un susseguirsi di danze di turchi e cavalli, di muli sparacalci (mules guites) che sputano fuoco, di balli e di plens diavoli che sputano fuoco e sparano petardi in mezzo alla gente. 

 

Concludiamo con la festa spagnola più conosciuta in tutto il mondo. Quella che Hemingway descrisse come “uno spettaccolo che riesce a farti svegliare alle cinque e mezza di mattina per una settimana!”, i Sanfermines di Pamplona. Migliaia di persone si radunano in piazza per attendere il chupinazo, il razzo sparato dal terrazzo del comune che fa partire la settimana di festa. Sette giorni di musica, balli, sfilate, concerti, mostre e fuochi d'artificio. Tutti vestiti di bianco e rosso tra i bar aperti tutta la notte. Il momento più importante della festa è sicuramente la famosa corsa dei tori per le strade della citttà, evento che spesso si è trasformato in tragedia. Altro appuntamento storico avviene nel pomeriggio con i migliori toreri che nella Plaza si affrontano per far divertire il pubblico di Pamplona.

Translate »