SORPRESA MAZZARRI: “PER VOLERE DELLA SOCIETA’ LA CHAMPIONS HA LA PRIORITA’ SUL CAMPIONATO”. LAVEZZI: “PROVEREMO A PASSARE IL TURNO”
Conferenza della vigilia in quel di Castelvolturno. L’impegno di domani sera in Champions contro il Villareal chiama ai microfoni il tecnico azzurro Walter Mazzarri e il beniamino della piazza, Ezequiel Lavezzi.
Queste le parole di Mazzarri:
Il Napoli può passare il girone? “Da quando sono arrivato i miei giocatori la pensano come me: ogni partita è una finale. Noi pensiamo mai a quello che succederà dopo, ma sappiamo solo che domani metteremo tutto ciò che abbiamo in corpo per prevalere sul Villareal. E così sarà anche quando penseremo alla prossima di campionato”.
Che atmosfera si respira? “Io ho sempre isolato la squadra, sia quando si vince che quando si perde. E così è stato anche questa settimana. Correggeremo gli errori che si sono visti contro la Fiorentina, per il resto non ci condiziona nulla”.
Garrido ha detto che il Napoli è la squadra più forte d’Italia… “Nel giro di pochi mesi è cambiata molto la considerazione che gli altri hanno di noi. Tutti vengono qui avendo a disposizione due risultati su tre, ci rispettano molto. Quando siamo andati a Villareal lo scorso anno lo facevamo solo per fare esperienza, ora qualcosa è cambiato. D’altro canto siamo a questi livelli da pochissimo, mentre il Villareal ha già esperienza ad altri livelli perché ha giocato anche la semifinale di Champions in tempi recenti. E questo sul campo potrà essere una difficoltà per noi”.
Come sta Maggio? “E’ l’unico che ha giocato più del dovuto, mio malgrado per il lutto che ha colpito Dossena, e per questo l’abbiamo perso contro la Fiorentina, per il Villareal e bisognerà vedere se sarà a disposizione contro l’Inter. Per rispondere a chi ha ironizzato sul turn-over, se avessi fatto giocare anche gli altri probabilmente staremmo a parlare di altri infortuni…”
Se temo un catenaccio del Villareal? “Ormai tante squadre quando giocano contro di noi si preoccupano di non lasciare spazi, e per fare un bel calcio bisogna essere in due. Il Villareal l’anno scorso venne qui a chiudersi giocando in ripartenza, e si prese un punto. Quindi domani sarà una partita difficilissima”.
In Europa si sente più tutelato dagli arbitri? “Non parlo degli arbitri e non ho proprio commentato gli errori della sfida contro la Fiorentina. L’arbitro è al di sopra delle parti e deve essere solo il garante de l gioco, non dobbiamo pensare diversamente”.
Quale sarà l’atteggiamento del Napoli? “Noi cerchiamo di preparare al meglio tutte e due le fasi. Ovviamente però in campo ci sono anche gli altri, e quindi ci tocca fare qualcosa di importante dove gli altri fanno male. Questo è il lavoro che facciamo sempre, però in due partite non c’è tempo di studiare per bene, ci toccherà fare tutto oggi”.
La probabile assenza di Rossi? “Sicuramente è un giocatore importante, e non è neanche detto che non giochi perché intanto l’hanno portato. Ma io non guardo in casa d’altri: anche noi abbiamo assenze importanti, su tutte quelle di Maggio che ha caratteristiche particolari. Ma anche Dzemaili e Donadel”.
Crea ansia la Champions, o questa competizione è importante? “Per la mia esperienza posso parlare dei punti che si perdono in Europa League, per la Champions ho rimarcato un discorso di punti persi fatto da Galliani, che in questa competizione ci sta da una vita. In Europa League potevo fare turn-over, mentre in Champions per scelta societaria non posso farlo. Perché si è scelto di privilegiare questa competizione finché saremo in gioco, anche a discapito del campionato”.
La crescita dei nuovi? “Io sono fiducioso, ma è chiaro che se non giocano la condizione non potrà mai migliorare”.
Capitolo infortuni. Più sfortunati rispetto allo scorso anno? “Innanzitutto bisogna differenziare gli infortuni: ci sono quelli muscolari e quelli di sfortuna. Dei primi fanno parte solo Donadel e Maggio. Per il resto si è trattato di botte: Dzemaili, Campagnaro, etc… Forse un po’ di malocchio su di noi…”.
Così invece Ezequiel Lavezzi:
Come stai? “Molto meglio rispetto a prima, ma il tallone ha un tempo di guarigione un po’ lungo che non si è ancora completato”.
Sei a Napoli da ormai molto tempo. Come vivi questa vigilia importante? “Tranquillamente, sono fiducioso che la squadra farà bene. Il fatto che sono ormai alcuni anni che sono in azzurro non è altro che un aspetto ancora più positivo e stimolante”.
Rivincita della gara dello scorso anno? “I tre punti ci serviranno solo per passare il girone, il resto non è importante”.
E’ da un anno che non segni al San Paolo… “Non guardo tanto i gol, ma cerco di fare il mio meglio affinché la squadra vinca. Poi sicuramente mi faccio autocritica perché sono attaccante e dovrei segnare di più…”.
Temete la pressione di essere sotto i riflettori? “Non temiamo di essere sotto i riflettori, anzi giocare sul palcoscenico della Champions è bellissimo e per noi molto importante”.
Sono queste le partite che ti piacciono di più, dove ti carichi la squadra sulle spalle? “Non credo che sia così. Sicuramente queste sono partite in cui non c’è bisogno di trovare motivazioni, ma non sono io a caricarmi la squadra sulle spalle”.
Un messaggio per i tifosi in vista di domani? “Di stare tranquilli perché noi daremo il massimo. Ogni partita ce la mettiamo tutta”.
Se resterò a Napoli? “Io sto bene e qua e sono contento, ma nel calcio non si può mai dire mai”.
Si conclude con un sorriso. Il Pocho e Mazzarri ognuno su pregio e difetto dell’altro. Lavezzi: “Il pregio è il lavoro, il difetto i capelli”. Mazzarri: “I pregi li conosciamo, il difetto è che lo vorrei un po’ più attento quando faccio tattica…”. Risate in sala.