SGARBI DA 50 MILIONI
I risultati finalmente positivi e la nuova pace napoletana non sono da ascriversi unicamente all'impatto positivo avuto dal tecnico Mazzarri. Ad una matrice puramente tecnico-tattica. L'ascesa del Napoli parte più lontano, da una ritrovata comunità di intenti tra le varie componenti dirigenziali. Lo tsunami che ha cancellato il precedente asset societario ha infatti riazzerato tutto ma il restauro non è stato indolore. E' costato circa 50 milioni di euro, vale a dire l'importo dell'ultima campagna acquisti estiva portata avanti dal vecchio Napoli; quello di De Laurentiis, Marino e Donadoni per intenderci. Più che una triade un cerbero, una strana creatura in cui ciascuna testa andava per la propria strada. Lo ha rimarcato molto chiaramente il presidente nella conferenza stampa dell'altro giorno, confermando che gli innesti estivi sono stati effettuati "in un clima di diffidenza-confidenza". Un azzardo da 50 milioni di euro: un'enormità, una pazzia per un imprenditore serio ed oculato quale De Laurentiis. Un pasticcio per i risultati sportivi della squadra. Si spiega così quella strana campagna di rafforzamento partorita la scorsa estate. Non sbagliata, molto più semplicemente incompleta. Difficile comprendere la scelta di alcune pedine quando lo scacchiere, e lo stesso allenatore, ne richiedevano altre. A tutti il Napoli è da subito apparso una macchina dotata di tutti gli optional ma senza sedili e finestrini. I pezzi mancanti verranno infatti aggiunti tra gennaio e giugno e solo lo splendido lavoro svolto da Mazzarri sta celando alcune importanti mancanze. Roba da non crederci. Se non ci fossero di mezzo cifre a sei zeri ed importanti professionisti, sembrerebbero sgarbi tra adolescenti. Tu ha invitato quello che mi sta antipatico e allora io compro quello che voglio; il senso della questione. Ora però è giunto il momento di lasciarsi tutto alle spalle e di non riscaldare il brodino ad ogni piè sospinto. Non vi fossero di mezzo stimati professionisti, ci verrebbe quasi il dubbio che uno dei tre stia cercando di avere anche l'ultima parola. Esattamente come accade nelle questioni tra ragazzini.