Sconcerti: “Al Napoli manca sempre l’ultimo step. Gabbiadini non vale Insigne”

Lo storico editorialista del Corriere della Sera Mario Sconcerti ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell’edizione serale di Marte Sport Live: “Nessuna tra Samp e Napoli ha giocato male ieri; alla fine il pareggio è il risultato più giusto, le squadre si sono equivalse. Tuttavia certe volte non giocare male non basta: bisogna giocare bene, o almeno meglio dell’avversario. Vincere una partita come quella di ieri avrebbe potuto costituire una svolta per il Napoli; in realtà il vero problema degli azzurri non è quello di giocare più o meno bene, bensì quello di compiere l’ultimo passo verso il diventare una grande squadra. Cambiare il modulo non è così semplice: questa squadra gioca da 50 partite sempre con il 4-2-3-1, non è facile modificare lo schema. Inoltre il Napoli ha dimostrato di giocare bene con questo modulo, quindi non vedo perché serva cambiarlo. Higuain? Ieri è rimasto abbastanza isolato, in una situazione in cui non è facile giocare bene. Peraltro il Napoli paga la mancanza di fantasia in attacco, e in tal senso alla fine si fa sentire l’assenza di Insigne. Gabbiadini? Un giocatore molto interessante, sebbene mi sembra strano che la Juventus rinunci a lui così a cuor leggero. Però occorre ricordare un particolare: Gabbiadini non è Insigne, più che esterno è un attaccante, anche se resta un giocatore interessante“.

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