Sarri a Sky Sport: “Lontano da casa facciamo fatica, ecco il motivo”

Maurizio Sarri ai microfoni di Sky Sport: “Penso che le difficoltà in trasferta siano un po’ legate al caso, ma sicuramente su questo aspetto dobbiamo migliorare. Lontano da casa giochiamo spesso gare molto fisiche, su terreni dove non si può palleggiare al meglio e facciamo fatica. Sicuramente abbiamo pagato un po’ la Champions, sul piano fisico eravamo al meglio ma evidentemente sul piano nervoso non siamo riusciti a ricaricarci dopo la gara con il Benfica. La soluzione con il doppio centravanti era più disperazione, è un calcio che non mi piace e noi non siamo adatti a farlo. Avevamo fatto dei cross dal fondo ed ho pensato di riempire l’area avversaria. Ci poteva far comodo avere un giocatore in più che attaccava l’area, ma questo ci ha tolto degli automatismi. Non abbiamo sbagliato niente, è un percorso che dobbiamo fare ed una mentalità che deve crescere. Ad ogni scarica emotiva corrisponde un “down” del nostro cervello, con l’abitudine si riesce a ricaricarsi molto più in fretta. Fare una gara di Champions per un giocatore che non ci ha mai giocato è diverso da farla con uno che ha 50 presenze in Champions. L’Atalanta non ci ha pressati molto alti, la supremazia territoriale è stata nostra. Il problema è che noi se abbassiamo i ritmi facciamo fatica, dobbiamo arrivare al punto di saper vincere le gare anche abbassando il ritmo. Fa parte del processo di crescita di questa squadra. Oggi abbiamo sbagliato più del solito in fase di impostazione e nell’ultimo passaggio, dove non abbiamo mai trovato la soluzione giusta. Ci ha messo del suo anche il terreno, a Bergamo c’è un terreno molto difficile”.

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