Sarri a PN: “Qualificazione meritata, frutto della nostra crescita. La dedico ad Ischia!”
Le dichiarazioni rilasciate da Maurizio Sarri in conferenza stampa:
“Dedichiamo il passaggio del turno alla popolazione di Ischia, che sta trascorrendo ore difficili: è gusto che sentano la nostra vicinanza. Non so se questa squadra possa esprimersi meglio in Europa che in Italia: spero di no. Sicuramente i terreni di gioco in Europa sono migliori di quelli in Italia. E questo non ci fa onore: se un movimento come il nostro non è in grado di spendere 10 milioni per rifare i campi dei nostri stadi, stiamo messi male; giochiamo su campi vergognosi. Abbiamo fatto una buona partita: fare 86 punti senza poter partecipare alla Champions, sarebbe stato pesante da gestire; avrebbe avuto delle ripercussioni sull’entusiasmo; adesso c’è da curare l’aspetto opposto, per far sì che questo entusiasmo non si trasformi in euforia. Ai ragazzi ho fatto i complimenti e ho detto subito di pensare all’Atalanta, che l’anno scorso ci ha battuto due volte. Io conosco solo questa strada. Abbiamo fatto bene in questi preliminari: non era semplice visti i precedenti; c’è da ringraziare i ragazzi che hanno rinunciato a dei giorni di vacanza ed hanno cominciato subito la preparazione agli inizi di luglio, per presentarsi a ferragosto in condizioni discrete. Prima qualificazione ottenuta nel computo dei 180 minuti: frutto di episodi o maturità? Non mi sembra che gli episodi, tra andata e ritorno, siano stati così favorevoli; penso che il passaggio del turno sia giusto, anche se loro sono una buona squadra; spero che questa qualificazione sia frutto della nostra crescita. Ora il sorteggio, che girone vorrebbe? Lì abbiamo degli specialisti fenomenali (ride, ndr). Mi piacerebbe giocare nello stadio del Manchester United. Trovato maggiore solidità? Non lo so. Ad un certo punto, stasera, abbiamo perso 3-4 palle in uscita, ed abbiamo rischiato qualcosa. Siamo una squadra che se prende un gol stupido come a Verona, vuol dire si deve scordare d’essere sullo 0-0: se su queste leggerezze siamo migliorati ce lo dirà solo il tempo. Insigne? Da un anno e mezzo dico che è il giocatore italiano più talentuoso. Mertens? Lo avevo detto alla vigilia che avrebbe giocato. Ha fatto una buona partita, mi dispiace che non abbia fatto gol. Balotelli? Ha una storia alle spalle importante. Stasera non l’ho visto al massimo della condizione, ma era scontato che non fosse a livello massimale. E voglio sperare che l’abbiamo messo anche noi in difficoltà”