Sarri: “Inter tosta, non è vero che non fa gioco. Quella di lunedì non è sfida-scudetto”

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni da noi raccolte: “Come giocherà l’Inter? Rappresenta le insidie di ogni club forte: è una squadra solida e forte, pericolosa in avanti e non penso che verrà qui a giocare soltanto una sfida difensiva. Il suo percorso è sotto gli occhi di tutti: è un collettivo insidioso, al San Paolo si giocherà la partita. Sfida-scudetto? Si bada sempre a ciò che dice il momento, a ciò che abbia detto tutta la stampa italiana. Meglio arrivare a questa sfida da inseguitori? Io francamente non sento tutta questa pressione, è già bello arrivarci e giocarsela in un bellissimo ambiente. Conta poi poco il fatto che ci si giunga a distanza di uno o due punti; se ci arriviamo in tali condizioni vuol dire ch’è già tanto esserci arrivati. Che valore gli diamo? E’ lo stesso dato alle sfide con Juventus e Fiorentina, merita tale valore. Ci tocca fare il meglio possibile, ossia, fare punti, ma al tempo stesso serve farlo esprimendo il nostro gioco. Badiamo al risultato, ma ovviamente anche alla prestazione. Rispetto a noi l’Inter è più fisica, con caratteristiche diverse dalle nostre. Devo dire però che ho visto le ultime partite dei nerazzurri: sono temibili, applicano un gioco molto efficace, non sono destinati a ridimensionarsi e credo che non sia vero che non abbiano gioco. Loro sono più fisici, ripeto, noi invece abbiamo più palleggio. Loro inoltre corrono di più. Vedremo, dunque, quali di queste due componenti prevarrà. Chi non ha giocato a Bruges, cioè Reina, Higuain e Jorginho, sta bene e in buone condizioni. Che succederà qualora riuscissimo a vincere, come abbiamo già fatto con le altre big? Non è un torneo a quattro il campionato: rimangono 25 partite. E penso che dopo lunedì continueremo sulla stessa falsariga seguita finora: dimenticheremo anche i risultati positivi e non daremo conto di eventuali strascichi. Gabbiadini e Mertens? Abbiamo parlato con lo staff medico: c’è la possibilità di reintegrarli, ma non so se già da domani. Chalobah? E’ un ragazzo in crescita. Attualmente potrebbe rendere soprattutto in fase d’interdizione, non ancora per quel che concerne la costruzione del gioco. Ribadisco comunque che il suo utilizzo sarà consono a questo processo di crescita e che comunque potrebbe tornare utile nel corso del campionato. Quanto a eventuali marcature a uomo da parte dell’Inter, dovreste chiederlo a Mancini … E se queste si concentrassero su Jorginho, diciamo che sull’ex veronese abbiamo studiato diverse soluzioni di gioco“.

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