Sarri: “Una gara in cui fai 11 palle gol a 5 di solito vinci 3-1”

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, dopo il k.o. contro la Roma è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo fatto una buona partita sotto tanti punti di vista. Una gara in cui fai 11 palle gol a 5 di solito vinci 3-1. Abbiamo permesso di entrare raramente alla Roma nella nostra area, quindi dobbiamo valutare perché abbiamo comunque concesso dei gol. Per il resto abbiamo fatto la nostra solita prestazione. Non vedo una gran differenza tra le nostre prove in casa o fuori casa, il nostro modo di giocare resta costante. Non credo che questa sconfitta ci possa abbattere, visto che abbiamo costruito tanto e fatto bene, ma c’è da capire perché abbiamo concesso 4-5 palle gol facendoli entrare 8 volte nella nostra area”. Sui gol: “Il primo gol è abbastanza casuale. Abbiamo perso una palla, ma su due rimpalli causale. Non mi è piaciuto il fatto che la Roma sia uscita con una certa facilità dopo il recupero palla. A noi questo solitamente non succede. Loro a livello di movimenti non ci hanno creato tanti problemi. Noi abbiamo calciato più che col Benevento, quando è finita 6-0. Non ci hanno creato problemi nell’interdizione, altrimenti non calciavamo così tanto in porta”. Il suo pensiero al gol di Dybala? “E’ stato un pensiero da toscano, quindi non posso dirlo (ride, ndr). Dobbiamo essere orgogliosi di essere lì a lottare per lo scudetto. Abbiamo fatto così bene che ora si pretende da questo gruppo cose che vanno forse anche al di là delle nostre potenzialità. Siamo partiti da una base di 64 punti, poi ne abbiamo fatti 82 e 86 pure senza Higuain. Quest’anno siamo a 69. E’ un gruppo che sta facendo cose straordinarie, è ingiusto anche chiedergli qualcosa in più”. Ora bisogna reagire. “Non ci siamo mai accontentati. Subito dopo la fine della partita ho detto alla squadra di restare lucidi e capire perché abbiamo concesso più del solito. La prestazione è stata all’altezza, ora pensiamo ad affrontare la prossima partita a grande livello. Pretendiamo tanto da noi stessi, ma pretendiamo che non ci sia imposto”.

Rosario Verde

Maturita’ classica. Attestato di Intelligence e Spionaggio Industriale conseguito presso L’Iscom, istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione.Giornalista, curatore di rubriche e membro della redazione presso il giornale cittadino “Zapping” di Casandrino. Amante del Latino, si definisce un malato della maglia azzurra. Lettura e scrittura, tecnologie, sport, viaggi sono i suoi hobby nel tempo libero.

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