RANIERI A VALENCIA, PRIMA E DOPO RAFA BENITEZ

Nel Napoli più iberico della storia, scopriamo le curiosità, gli aneddoti, i modus vivendi della cultura spagnola.

Hola,

Un italiano in Spagna. A casa di Rafa Benitez.

Claudio Ranieri arrivò a Valencia nel 1997 e per due stagioni ha guidato i valenciani per gettare le fondamenta e costruire il primo piano: l’ingresso in Champions League fu un passo importante nella storia del club. Nella città andalusa arrivarono poi Hector Cuper e soprattutto Rafa Benitez che portò trionfi nella Liga e a livello internazionale con la vittoria della Coppa Uefa. Proprio quando l’attuale allenatore del Napoli decise di interrompere il proprio contratto con il club per accasarsi poi al Liverpool, i dirigenti valenciani decisero di chiamare subito l’ex di turno, ossia Claudio Ranieri, e in pochi giorni definirono la trattativa che si concluse con la firma di un triennale dell’allenatore italiano. Il Chelsea, però, aveva ancora sotto contratto Ranieri che voleva i 9 milioni di euro dal Chelsea di Abramovich, ma il patron russo pretendeva di pagarlo al mese interrompendo definitivamente i versamenti dopo . L’associazione degli allenatori inglese e gli stessi avvocati del tecnico italiano dichiararono inammissibile questo comportamento con il successivo annuncio da parte del club londinese di José Mourinho per la panchina dei “Blues”. Nonostante alcune schermaglie a distanza con l’allenatore portoghese, il tecnico italiano firmò il suo contratto con il Valencia: subito si impose in Supercoppa europea battendo il Porto per 2-1, ma in campionato si posizionò solo al settimo con la squadra che si qualificò all’Intertoto. I tifosi si aspettavano di più, soprattutto con giocatori del calibro di David Villa, David Silva, Patrick Kluivert e Vicente. L’anno successivo non venne confermato e al suo posto arrivò Quique Flores: da lì la storia del Valencia cambiò

¡Hasta la próxima!

 

 

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