Pagellone azzurro, promossi,rimandati e bocciati della stagione 2017/18
Con la stagione volta al termine, è tempo di bilanci in casa azzurra, con il record di punti(91) in campionato, ma con una brutta gestione delle coppe che, con lo scudetto perso, non hanno contribuito ad arricchire il palmarès azzurro.
Pepe Reina, Promosso: la sua miglior stagione in azzurro, una sicurezza con i piedi, che favorisce il gioco di Sarri, ma anche affidabilissimo tra i pali. Rende onore nella sua ultima stagione a Napoli, nonostante sia partito alla volta della Milano rossonera. Unico errore memorabile quello in Champion’s contro lo Shakhtar a Kharkiv
Sepe e Rafael, NG: Non giudicabili i due portieri di riserva, viste le loro, quasi nulle le loro presenze. Tranne che per Sepe, in campo con Chievo ed Atalanta, in coppa, ma senza mai avere un minutaggio esaustivo per una valutazione.
Elseid Hysaj, Promosso: Uno degli inamovibili dello schieramento di Sarri. Sempre schierato, sia a destra che a sinistra, in qualche occasione al posto di Rui e Ghoulam, ha offerto un rendimento costante per tutto l’anno, nonostante limiti tecnici evidenti che lo hanno penalizzato contro esterni rapidi come Sanè e Perotti.
Christian Maggio, Promosso: Stagione dell’addio per l’esterno che, dopo dieci stagioni, lascia Napoli, non trovando tantissimo spazio, tranne che in poche occasioni in cui ha saputo rendere al meglio. Reclama vendetta la sua assenza contro il Crotone nell’ultima di campionato.
Faouzi Ghoulam, Promosso: Nonostante la stagione sfortunatissima per due seri infortuni, è pesata molto la sua assenza visto il suo importantissimo contributo alla squadra, suggellato con 2 gol, uno con una grandissima azione personale, contro Verona e Spal. La sua miglior stagione in azzurro.
Mario Rui, Promosso: Ha saputo sopperire in maniera dignitosa all’infortunio di Ghoulam. Rapido e pungente sulla corsia di sinistra, anche se con qualche amnesia in fase difensiva che sono pesati punti importanti, vedi il match contro la Roma, e qualche fallo di troppo che lo ha costretto a saltare match importanti. Promosso sì, ma con riserva.
Kalidou Koulibaly, Promosso: Resterà nelle fotografie più belle della stagione il gol nella super-sfida contro la Juventus, ma non solo. Per tutta la stagione ha mantenuto livelli altissimi, ottimo in fase difensiva e, come detto, pericoloso in area di rigore, si è consacrato come uno dei migliori centrali del calcio europeo. Ma, dopo la gioia di Torino, è da sottolineare l’amnesia di Firenze che ha influito, non poco sulla gara che ha messo fine ai sogni-scudetto della compagine azzurra.
Raùl Albiòl, Promosso a pieni voti: Stagione eccellente quella del 33enne spagnolo, una garanzia nella retroguardia azzurra, importantissimo quale uomo di esperienza e carattere, oltre a segnare gol pesanti, come quello che ha contribuito alla rimonta per 4-2 in Napoli-Udinese.
Vlaad Chiriches, Bocciato: Oltre ai problemi alla spalla che lo hanno costretto a star fuori, sembra aver fatto un passo indietro rispetto alle prestazioni oneste dello scorso anno, tanto da fargli preferire Tonelli, il quale, fino a gennaio era una vera e propria meteora nella rosa azzurra.
Lorenzo Tonelli, Promosso con riserva: Pur avendo giocato metà della stagione, si è rivelato importante, soprattutto dal punto di vista della grinta e della garra da mettere in partita, e non solo. Da sottolineare il gol contro l’Udinese.
Allan, Promosso con Lode: Grandissima stagione del brasiliano, vero e proprio pilastro dell’undici di Maurizio Sarri, grinta, tecnica, velocità ed ottimo in fase realizzativa. Una sicurezza, grida ancora vendetta l’assenza di Kharkiv, quando gli azzurri vennero aggrediti soprattutto dal punto di vista del carattere. Meritava, in maniera più assoluta, il Mondiale con il Brasile.
Marko Rog, Rimandato: Nonostante abbia avuto pochissime chance dall’allenatore, motivo che gli è costato la partenza per la Russia, non ha reso come lo scorso anno, dove sapeva spaccare le partite con la sua grandissima voglia e le sue ottime doti fisiche e tecniche. Talento inespresso.
Jorginho, Promosso: Ottima stagione dell’italo-brasiliano, che ha trovato anche la convocazione in Nazionale. Faro del gioco azzurro, ottimo in fase di manovra che sembra aver anche corretto alcune falle nella fase di non possesso. Menzione speciale per l’abilità dal dischetto, avendone sbagliato solo uno ad Udine, andato poi a buon fine, ma dimostra alcuni limiti nel tiro da lontano.
Amadou Diawara, Rimandato: Situazione simile a quella di Rog, ottime promesse derivanti dallo scorso campionato, ma che non sono state rispettate in questo, forse anche per il poco spazio concesso. Bruttissime le due gare che sono costate l’EL contro il Lipsia, da lodare il grande carattere avuto all’Etihad di Manchester tirando dal dischetto. Foto più bella il gol allo scadere contro il Chievo per il 2-1 finale.
Marek Hamsik, Bocciato: Forse al suo addio in azzurro, l’ultima stagione sarà ricordata per il record di presenze e segnature, ma non per un rendimento che, a tratti, è stato gravemente insufficiente. In alcune occasioni appare sfiduciato ed inerme, per questo, sempre sostituito dall’allenatore.
Piotr Zielinsky, Promosso con Riserva: A tratti splendido, con gol di pregevole fattura e ottime prestazioni, anche qualche volta da esterno, che gli sono valse il rinnovo. Anche se, in qualche occasione, sembra perdersi e non rendere come puo’ un giocatore del suo talento. Menzione speciale per il gol da cineteca siglato in Napoli-Atalanta alla seconda di Campionato.
Josè Maria Callejon, Promosso: 10 gol e 10 assist sono un ottimo biglietto da visita per la stagione dell’esterno spagnolo, che, come i due compagni di reparto, è sempre in campo, facendo anche gli straordinari da prima punta in momenti di grandissima difficoltà numerica. Grande lavoro ed esperienza, che costringono Sarri a non concedergli mai riposo che, sfortunatamente, gli condizionerà la fine del campionato, che lo vedrà in grande affanno.
Adam Ounas, Rimandato: Vista la ingombrante presenza dell’esterno spagnolo, trova pochissime volte il campo, trovando anche la rete in casa contro il Lipsia. In sprazzi di campionato e coppe, fa vedere buone cose, dalle quali si potrà ripartire per il futuro.
Lorenzo Insigne, Promosso: Nonostante sia stato meno incisivo in fase realizzativa, è sempre impiegato da Sarri, in più di un’occasione si carica la squadra sulle spalle da vero leader, e, con le partenze di Reina Maggio, e forse Hamsik, lo consacrano quale capitano della compagine partenopea. Compensa i gol in meno con tantissimi assis.
Dries Mertens, Promosso con riserva: Pur non ripetendo la grandissima stagione precedente, riesce a consacrarsi da falso “Nueve” con 18 gol, ma fa fatica nel finale, soprattutto dal punto di vista atletico, essendosi trovato , dopo l’infortunio di Milik, ad essere l’unico che potesse ricoprire il ruolo di punta centrale.
Arek Milik, Promosso: Come per Ghoulam, ha pesato molto il suo infortunio, proprio come l’anno precedente. Ma nonostante la lunga assenza, si fa senitr in fase realizzativa, tendendo addirittura la media di un gol ogni 91′. Tornerà utile nella prossima stagione, punta di peso che sembra aver affinato anche una buona tecnica. Splendido il sinistro a giro contro la Sampdoria a “Marassi”.
Ng per Giaccherini, Milic, Machach, Maksimovic: L’esterno italiano ed il Serbo andati via a gennaio, dopo aver fatto panchina per quasi un anno e mezzo. Il croato ed il giovane centrocampista francese sono l’emblema di un fatiscente mercato invernale, mai visti in campo, penalizzati anche dall’uscita dalle coppe.
Maurizio Sarri, Rimandato: Paga la scelta azzardata di fare “All-in” sul campionato, trascurando le coppe, in cui il Napoli poteva dire tranquillamente la sua. Penalizza molti calciatori non facendoli mai giocare, e penalizza tutta la squadra non proponendo molte scelte sulle quali puntare per rinforzare l’organico. Evita la bocciatura con un ottimo campionato, col record di 91 punti, che ha tenuto il Napoli in vita fino alle ultime giornate.
Bocciato il DS Giuntoli: Impalpabile sul mercato, i giocatori che acquista fanno panchina tutto l’anno. Non costituisce un buon tramite tra un allenatore ed un Presidente, con visibili divergenze sulle scelte per la squadra. Dimostra di non saper selezionare i calciatori utili alla squadra, non dimostrandosi il “Fuoriclasse” che descriveva Maurizio Sarri in più di un’occasione.
Aurelio De Laurentiis, Rimandato: Decide di tenere un profilo basso per tutta la stagione, decide di restare inerme davanti alle incertezze dell’allenatore riguardo ai rinforzi di cui necessitava questa squadra, avrebbe dovuto opporsi alla scelta, rivelatasi dannosa, di trascurare tutte le competizioni che non fossero il campionato.
La Partita dell’anno non può che essere Juventus-Napoli: Quella del 22 aprile, nonostante non sia stata decisiva per lo scudetto, resta l’immagine di copertina della stagione, una gara giocata in maniera attenta e minuziosa dagli azzurri, usciti vincitori con il colpo di testa di Kalidou Koulibaly.
Fiorentina-Napoli la peggiore in assoluto: Senza dubbio, l’altra faccia della medaglia rispetto alla gara di Torino di sette giorni prima, una vera e propria debacle costata il campionato, dopo anche i fatti di Inter-Juventus. Napoli che, dopo la espulsione di Koulibaly, ha subito per 90 minuti il totale dominio dei viola.
Il gol più bello: Mertens contro la Lazio. Un vero e proprio colpo “Maradoniano” un pallonetto in girata da fuori area, col quale il belga batte Strakosha e porta il Napoli sul momentaneo- 1-3.
Il Migliore: Allan, per i motivi già citati sopra, merita la medaglia quale miglior calciatore azzurro della stagione.
Il Peggiore: Hamsik, molto spesso in difficoltà, dimostra di non poter reggere più, come una volta, ritmi altissimi, scomparendo, a tratti, dalla partita.
9 al Campionato: un rendimento eccellente che, purtroppo per gli uomini di Sarri, non si è concluso come doveva, nonostante il record di 91 punti.
4 alle coppe: troppa dedizione al Campionato per una rosa corta che, per evitare altre fatiche, decide di restare fuori da tutte le altre competizioni, per poi restare a bocca asciutta per tutta la stagione.