“NO ALLA RIDUZIONE A 41.000 POSTI, COMPRARE UN CENTRALE FORTE, ABBONAMENTO? NI…”

Al Vomero tra i tifosi azzurri, umori ed opinioni

Il nostro viaggio del sapere e carpire l’umore dei tifosi del Napoli, prosegue questa volta al Vomero, quartiere alto di Napoli, uno dei punti commerciali più in vista della città.

Abbiamo chiesto ai tifosi azzurri della questione stadio, se rinnoveranno l’abbonamento e cosa manca alla squadra per essere resa competitiva.

Massimiliano 32 anni commerciante:” Sullo stadio con capienza 41.000 posti, non sono d’accordo, è vero che i tempi sono cambiati e che l’avvento della pay Tv ha modificato le abitudini del tifoso, ma se la squadra va bene, lo stadio viene riempito, non vorrei che questa fosse una manovra o una scusa per non acquistare giocatori dal rendimento alto. L’abbonamento lo rinnovo perché senza Napoli non so stare, alla squadra manca ancora un centrale di spessore, ma che deve fare la differenza, altrimenti i vecchi problemi non li risolveremo mai, la dimostrazione è lampante, l’anno scorso non era colpa di Benitez, perché gli stessi problemi si stanno verificando anche quest’anno.”

Roberto 42 anni commercialista: ”Ho letto da qualche parte che i 41.000 posti, sono figli di uno studio fatto dalla società, è una media tra le presenze dello scorso campionato, anche se io sono convinto del fatto che una squadra forte messa nelle condizioni di poter lottare per lo scudetto, farebbe il pienone ogni domenica, ma parlo dei 65.000 attuali non dei 41.000 futuri. Non sono abbonato, pur amando profondamente il Napoli, il mio lavoro mi porta spesso fuori, quindi mi è difficile andare allo stadio, però con la pay Tv ho la possibilità di seguirlo. Un centrocampista ed un centrale di spessore, gli azzurri hanno tre competizioni da affrontare, l’EL si gioca di giovedì, quindi è meglio averne qualcuno in più.”

Giorgio 44 anni tassista: “Ho grande fiducia in Sarri, ma questo non basta, se non hai i giocatori che ti garantiscono prestazioni di livello il rendimento sarà sempre lo stesso, il punto debole è la difesa, sento cifre spropositate per difensori che sono una scommessa, tipo Romagnoli, Macksimovic, con gli stessi soldi si può andare all’estero a prendere giocatori di esperienza, ciò conferma che lo scorso anno Benitez con il gruppo a disposizione poteva fare poco o nulla. Sullo stadio non sono d’accordo ad abbassare la capienza, se si punta a diventare un grande club, perché avere pochi intimi allo stadio? Non mi risulta che Bayern, Barcellona e Real Madrid abbiano pochi spettatori, perché i grandi club sono questi. L’abbonamento quest’anno non lo rinnovo, c’è tanto da lavorare e con i turni festivi sarà un problema seguire la squadra, sarò costretto a fare “l’occasionale” ma con il cuore sempre al San Paolo.”

Raffaele 37 anni infermiere: “Mi piange il cuore al solo pensiero che la capienza venga ridotta, non vedremo più quel mura umano che ti fa venire i brividi solo a guardarlo, avranno fatto anche degli studi mirati, ma il pubblico del San Paolo è da sempre il numero 12 in campo, io ricordo la frase detta da un calciatore del Manchester City quando venne a giocare la San Paolo, rimase in campo per godersi la festa dei napoletani, perché gli avevano parlato di una atmosfera straordinaria, è stata la prima volta che lo ha fatto nella sua carriera calcistica ed avendo visto quello spettacolo, sarà inutile ripeterlo in futuro, nulla potrà essere uguale. La difesa mi preoccupa, oltre Reina non vedo un leader, non vedo chi possa essere il punto di riferimento in grado di dettare i tempi e dare sicurezza. L’abbonamento non posso farlo, il mio lavoro non conosce soste, lo seguirò in TV insieme ai colleghi quando saremo di turno.”

Luigi 61 anni ragioniere: “Ma secondo Voi, se a Napoli ci fosse stato un DG del livello di Italo Allodi, oggi saremmo qui a parlare di riduzione dei posti? Sicuramente di ampliamento, è la materia umana che manca, sarà anche il discorso del futuro, ma i diritti d’immagine sono la preclusione a qualunque arrivo di spessore, le società europee che lo fanno hanno dietro sponsor in grado di sopperire questo deficit, a Napoli non mi pare che ci siano, quindi, tradotto in parole povere, niente profitti personali, niente giocatori top player, niente ambizione per poter vincere grosse competizioni. Prenderei un centrocampista ed un difensore, quanto detto prima rende l’idea sul tipo di calciatore che vorrei. L’abbonamento? Amo questa maglia, godo nel vederla sudata ed onorata, mi riempie di gioia. Se permettete ho visto Maradona, Careca, Giordano, due scudetti, Coppa Uefa, ho visto umiliare la Juventus al San Paolo 5 – 1 e conquistare la Supercoppa Italiana, secondo Voi potranno questi signori farmi ritornare allo stadio?”

Sulla questione stadio nessuno è contento del ridimensionamento, il 12 giocatore in campo per eccellenza, rischia di diventare un rincalzo normale, perfettamente in linea con la campagna acquisti societaria, gli studi, i dati o numeri non sono confrontabili con il cuore e l’amore che può dare questa città, lasciamolo fare ad altri, dove la fredda temperatura esterna è uguale a quella del cuore, noi gente caliente abbiamo tanto amore da dare, il nostro sostegno non avrà mai fine, ma Voi non toglieteci una delle pochissime cose che funziona in questa città, già le privazioni sono compagne fedeli della nostra vita, non ponete un limite alla passione, sarebbe la fine di un sogno………

                                                                                                                                Claudio Mellone

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