NAPOLI, SEI A CINQUE VITTORIE DALLA STORIA!
Tanti drammi sono stati fatti dopo la schiacciante sconfitta di San Siro. Eppure aprendo gli occhi e scrollandosi di dosso un pò di quell'aria funebre post-San Siro si può ritornare a sorridere. Gli azzurri sono terzi in classifica a 52 punti, distanziati di ben quattro lunghezze dalla Lazio che segue, a più cinque da quel quinto posto che vorrebbe dire di nuovo Europa League. Punti importanti se si pensa che al termine ormai mancano solo undici sfide, per un totale di 33 punti in palio. Ed allora via quel senso di angoscia, via quel malumore. Si faccia avanti chi ad inizio campionato non avrebbe pagato una fortuna per ritrovarsi in questo momento del campionato terzo in classifica. I sogni scudetto sono sì svaniti, ma piangersi addosso per qualche errore di troppo non è giusto per le emozioni che gli azzurri sono stati capaci di regalare al proprio pubblico fin qui. Se solo un anno fa si è festeggiato l'approdo in Europa League, la piazza di Napoli quest'anno si prepara ad accogliere in città la Coppa dalle grandi orecchie, l'obiettivo prefissato dal secondo quinquennio dell'era De Laurentiis.
Scongiuri permettendo, i punti raccolti fin qui dal Napoli fanno ben sperare per un finale di stagione da chiudere stappando lo spumante. Statisticamente infatti la quota da raggiungere per approdare almeno ai preliminari Champions, e quindi per raggiungere quantomeno il quarto posto, si è assestata in questi anni intorno ai 65-67 punti. Lo scorso anno fu la Samp di Cassano e Pazzini ad accedere alla prima fase eliminatoria con un totale di 67 punti e con soli tre punti in più il Milan si classificò terzo. Nella stagione 2008/2009 invece la Fiorentina dovette conquistare 68 punti per poter accedere ai preliminari, ma in quell'anno il Milan, sempre terzo, arrivò ai 74 a pari merito con la Juventus. Un anno prima ancora invece sempre alla Fiorentina bastarono 66 punti per accedere alla più importante delle competizioni internazionali, spedendo il Milan a giocarsela in Coppa Uefa.
Se la matematica non è un'opinione, e il più delle volte non lo è, a questo Napoli manca davvero poco per centrare un obiettivo che definire "storico" è forse riduttivo. La statistica dice che negli ultimi anni la quota da raggiungere è di almeno 65 punti. Il Napoli con undici gare ancora da disputare è a 52. Con un rapido calcolo si può dire che gli azzurri sono a cinque vittorie dalla storia, a cinque vittorie dalla vera Europa, quella che porta soldi, visibilità ed anche campioni. Si campioni… Pensate per un solo istante a quanti campioni, delusi magari da una mancata qualificazione continentale delle proprie squadre, farebbero carte false per giocare all'ombra del Vesuvio, con il sole, il mare, milioni di tifosi ed una qualificazione Champions in tasca. Ed allora sarebbe la vittoria di De Laurentiis, la vittoria di Mazzarri, la vittoria di una squadra che di esami di maturità ne avrà pure sbagliati qualcuno, ma in fondo chi nella sua vita non ha mai commesso un piccolo errore. L'importante è rialzarsi, con le proprie mani, capendo dove e come si è sbagliato. La presunzione non è la sua arma, e questo Napoli lo ha finalmente capito a proprie spese. Un Napoli operaio, come la sua gente, tornerà a farsi valere e questa volta la storia è un pò più vicina…