NAPOLI, PERUGIA E FROSINONE PREPARANO I BOTTI
Dal 2 gennaio comincia un mese da vivere in trincea, perché il colpo sarà sempre dietro l’angolo. Sarà rivoluzione per molte squadre, mentre altre si accontenteranno di pochi ritocchi. Una cosa sembra certa: almeno la metà delle compagini impegnate nel girone B di C1 cambierà volto. C’è anche chi cambierà poco, ma è quasi un’eccezione. E’ il caso dell’Acireale. La squadra di Ugolotti è stata rinforzata negli ultimi giorni del mercato estivo, ed è probabile che qualche movimento di contorno venga fatto all’ultimo momento, sempre che D’Ottavio riesca a fiutare qualche buona occasione. Sarà importante riuscire a trattenere i gioielli (i vari D’Alessandro, Genevrier e Giglio), dando via chi magari ha trovato finora poco spazio. Gli acesi potrebbero così intavolare qualche scambio con altre società, una di queste il San Marino visto che in Sicilia potrebbe sbarcare l’attaccante Meloni. Poche risorse e di conseguenza pochi affari in vista anche per il Chieti, nonostante il club abruzzese abbia grande necessità di rinforzare un organico troppo fragile. Buccilli sta per affidare il comando delle operazioni ad un nuovo diesse (l’avvocato Enzo Nucifora o Alessandro Battisti) che avrà l’ingrato compito di portare in neroverde un difensore, due elementi di fascia, un regista e un attaccante cercando di sistemare altrove gente che non trova spazio come Scarpato, Rossi, Minardi e Di Vito. Operazioni di contorno attese per l’altra abruzzese, il Lanciano, che cerca soprattutto un buon partner per il bomber Di Gennaro. Il presidente Angelucci è in pressing sul Padova per un ritorno di Zerbini, poco impiegato dall’ex Pellegrino. Dovrebbe essere l’unica mossa dei frentani, che puntano sui recuperi di parecchi giocatori importanti per disputare un torneo all’avanguardia. In lista di sbarco i soli Chiaramonte e Soncin, che non riescono a trovare spazio. Resta un’incognita il mercato del Gela. Tutto dipende dalla situazione societaria, non ancora chiarita del tutto. La prima vittoria del direttore sportivo Ferrante sarebbe quella di trattenere sull’isola i tanti gioielli (i vari Carboni, Levacovich, Unniemi, Gargiulo, Abate) sui quali ci sono gli occhi di mezza serie C. A partire saranno invece Occhipinti, Niscemi e Mangiapane, che dovrebbero trasferirsi al Vittoria, ed il portiere Indiveri, in rotta con la società. Anche l’altra isolana, la Torres, vive un momento di incertezza dopo la conferenza stampa pre-natalizia del presidente Tusacciu che ha fatto intendere di non essere disposto ad investire forti capitali dopo aver scoperto una situazione debitoria non indifferente. Pochi saranno i movimenti delle pugliesi. Il Foggia sta per tesserare il laterale sinistro Pisani, ex Andria, e continua il pressing per la punta del Martina William Da Silva. Il giocatore è al centro di una complessa trattativa fra il club rossonero e il Catania, interessato al giovane centrocampista Moro. Gli etnei preleverebbero Da Silva a gennaio prestandolo al Foggia fino a fine stagione insieme al difensore Cardinale. C’è però da vincere la resistenza del presidente Chiarelli, che non vorrebbe privare il neotecnico Simonelli di un elemento così importante né, naturalmente, avvantaggiare una diretta concorrente. Proprio il Martina cercherà in difesa qualche rinforzo, mentre il Manfredonia, dopo aver sistemato qualche elemento in uscita (Caracciolese, Lonardo, Ricci, Romito) penserà a rinforzare la rosa come promesso al tecnico D’Adderio. Il direttore generale Gianni Francavilla, d’intesa con il direttore sportivo Fabio Lupo, cercherà di assicurare al trainer molisano un elemento di spessore per reparto.In Toscana si prevedono grandi movimenti, ma le strategie sono ancora da definire. Il Grosseto ha in serbo una mini-rivoluzione, che però non dovrebbe toccare i titolari utilizzati ultimamente da Benedetti quanto i giocatori poco utilizzati dal nuovo tecnico (Perovic su tutti). Il Pisa promette altri colpi, ed è pronta a svecchiare ulteriormente la rosa perché al tecnico Toma piacciono calciatori giovani e veloci. Non pensa a ringiovanirsi, invece, la Lucchese, che punterà tutto sull’esperienza per cercare di centrare i play-off. Si muoverà poco la Sangiovannese, ma farà senz’altro qualche movimento in difesa. Pronta alla rivoluzione anche la Pistoiese, mentre già si è mossa la Massese. La società apuana ha perso l’attaccante Bonuccelli, passato alla Cisco Roma in C2, ed ha contrattualizzato l’attaccante Cecchini, ex Grosseto e Pescara. Restando nelle zone basse della classifica, tanto da lavorare per la Juve Stabia, che sarà una squadra tutta nuova rispetto a quella vista all’opera nelle prime giornate. Dopo le rescissioni di Armellini e Molino (accasatisi al Marcianise), Ambrosi (Taranto), Guarro e Bagarella, sono pronti a lasciare Castellammare anche Delle Vedove, Di Napoli, Dionisio, Ferrigno e Rinaldi. Resterà Gigi Castaldo, l’attaccante è stato blindato dalla società. Il primo obiettivo è un attaccante di razza da affiancare proprio a Castaldo, insieme ad un portiere, due centrocampisti e due difensori. Infine, le tre squadre pronte a rinforzarsi meglio. Si tratta di Napoli, Perugia e Frosinone. I ciociari si muoveranno sia in entrata che in uscita, e per qualche elemento "col botto" che arriverà non è esclusa qualche partenza dolorosa. C’è sempre la necessità di salvaguardare il bilancio, ma non per questo la squadra non sarà rinforzata. Nel mirino di Ivo Iaconi c’è una punta forte, un buon centrocampista ed un paio di difensori. Per l’attacco si fa il nome di Cristian La Grotteria, argentino del Padova, il cui arrivo costringerebbe alla partenza uno fra Di Nardo, Mastronunzio e Ginestra. Iaconi punta forte su quest’ultimo, ed è per questo che sogna di affiancargli Raffaele Biancolino, con Ginestra già a Venezia. Per il centrocampo è spuntato l’avellinese Cinelli, inseguito da più anni dal direttore sportivo Graziani, anche se un vero e proprio affare in famiglia potrebbe portare a Frosinone due mediani del Pescara, Carozza e Minopoli, visto che nella società adriatica il direttore sportivo è Andrea Iaconi, fratello di Ivo. In difesa dovrebbe andare via Ogliari (inseguito dalla Samb) e forse anche Di Bari ma in assoluto la partenza più sofferta potrebbe essere quella del laterale Bellé, inseguito dal Mantova che girerebbe in Ciociaria l’attaccante Graziani. I giovani Caligiuri e De Giorgio dovrebbero essere prestati in C2. In casa Perugia, il diesse Ducci consegnerà a Patania giovani di valore ed elementi esperti, coerentemente con le linee guida della scorsa estate. Due difensori e due attaccanti le priorità. Per il pacchetto arretrato dovrebbero esserci Daino e Marzoratti, con Ducci pronto così a sfruttare gli ottimi rapporti con il Milan. Per l’attacco, arriverà un bomber di primissimo piano che potrebbe essere Myrtaj, in rotta con il Catanzaro, mentre potrebbe arrivare uno fra Docente e Muslimovic, fra i protagonisti della promozione in B del Rimini. Il Napoli, da parte sua, è alla ricerca di tre-quattro elementi: due difensori e due centrocampisti. Un alternativa a Grava che sappia adattarsi all’occorrenza al centro ed un terzino sinistro di ruolo sono le priorità. I nomi sono quelli di Tosto, Alessandro e Cristiano Del Grosso, (i primi due tornerebbero volentieri), Capuano, Moretti e Jakobsen. Marino (che volerà all’estero per definire l’acquisto di un difensore) potrebbe assicurarsi anche un buon centrale come Simone Puleo, che lascerà certamente Avellino. La società irpina sta chiudendo con Abruzzese, ma nella trattativa sembra si sia inserito lo stesso Napoli che desisterebbe solo nel caso in cui trovasse l’accordo per almeno uno dei difensori biancoverdi già citati. Per il ruolo di esterno di centrocampo, restano in piedi le piste che portano a Millesi e Camorani (uno dei due potrebbe vestire l’azzurro), anche se il colpo a sensazione potrebbe essere Mauro Esposito. Con la Salernitana si continua a lavorare per lo scambio alla pari Gatti-Romomdini, e Di Vicino sembra disponibile a tornare dopo qualche anno.