Napoli, l’agente di Insigne: “Penso sia uno stiramento, dovrà stare a riposo per 20-25 giorni”

A Radio Marte è intervenuto Vincenzo Pisacane, agente tra gli altri di Lorenzo Insigne:

“Infortunio? L’ho sentito e ovviamente era abbastanza giù di morale. Non so se è la stessa gamba di Barcellona-Napoli ma ha sentito tirare quindi penso sia uno stiramento, credo che per 20-25 giorni debba stare a riposo e non ci voleva, anche perché ora c’è la Juventus. Lui è molto contento per il risultato di ieri, gli girano le scatole per l’infortunio ma è contento per la gara. Il gruppo è coeso e compatto. Lui per un po’ di tempo dovrà guardare i compagni.

Domani ha degli esami strumentali e si vedrà l’entità dell’infortunio, ci auguriamo tutti che sia un piccolo stiramento o una contrattura. Domani sapremo. Riesce a camminare ma ogni tanto sente dolore e ha un po’ di fastidio. Ero spaventato anche io da quello che ho visto in televisione e dalla sua faccia, che era più da rabbia che da dolore. Lui avrebbe voluto giocare contro la Juventus e in Nazionale.

Credo che in realtà l’allenatore ponga sempre obiettivi, il Napoli ha un tecnico estremamente esigente e i ragazzi stanno sempre sul pezzo. Dico anche che da parte di tutti c’è voglia matta di allenarsi, corrono tanto e lo fanno con piacere. Credo sia un buon momento per tutti, non bisogna porsi limiti. Juventus? Il Napoli deve temere sé stesso, il gruppo è molto giovane e spensierato. Possono rompere le scatole un po’ a tutti.

Organico forte che l’allenatore sta valorizzando? Si parlava di Gattuso solo come motivatore, poi però si è dimostrato anche altro. Il Napoli è camaleontico, fa 2-3 moduli durante una partita. Credo che sia veramente un grande tecnico. Ha dato autostima, cattiveria, forza. Quello che mancava nell’ultimo anno. La vittoria di ieri è merito suo, il Genoa era una squadra forte e organizzata.

Osimhen? Lorenzo non mi ha raccontato nulla ma dal campo si vede che è giovane ma con la testa sulle spalle. Non ha avuto una vita facile prima del calcio e questo tempra, si vede che è molto caratteriale e un trascinatore. A me fa piacere che si sia calato subito nel calcio italiano, cosa non semplice. Si è calato negli schemi e nel modo di giocare. Più passerà tempo e più lo apprezzeremo”.

Francesco Reale

Mi chiamo Francesco Reale, sono nato a Napoli ed ho 22 anni. Mi sono diplomato all’I.S.S Giancarlo Siani di Napoli ed attualmente frequento il terzo anno di università, presso la Federico II di Napoli, alla facoltà di lingue, culture e letterature moderne europee.

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