Napoli, entourage di Osmihen: “Bravo Giuntoli: c’erano Tottenham, Liverpool e Barça”

Roberto Calenda, membro dell’entourage di Victor Osimhen, attaccante da poco trasferitosi dal Lille al Napoli, ha parlato delle prospettive del ragazzo intervenendo ai microfoni di Radio Marte:

“Osimhen è un giocatore di indiscusso talento, tanto è vero che sin dai primi anni di carriera tantissime squadre si sono interessate a lui. Ci sono state società che sono state più lungimiranti e hanno avuto l’ok per prenderlo, come il Lille, che lavora molto bene sui giovani. Poi è arrivato il Napoli che seguiva il giocatore già da moltissimo tempo, è sempre stato un fiore all’occhiello di Giuntoli. Io so solo che il Napoli è stato forte dall’inizio sul ragazzo, la trattativa è partita a gennaio, sono tanti mesi. Osimhen era un pallino fisso del DS, del Napoli e del Presidente. Il Napoli ha fatto di tutto per prenderlo: la trattativa è stata estenuante”.

Com’è andata la trattativa?

“Io di solito non parlo mai di queste cose, per rispetto della professionalità e delle società. È giusto che il Napoli dica le cose come sono andate, loro sono gli attori principali. Posso dire che è stata una trattativa ben condotta dalle parti, iniziata da lontano. La firma è avvenuta fuori dall’occhio gigante della comunicazione e siamo stati bravi a tenere sotto traccia la cosa. Operazione difficile, fino all’ultimo il Tottenham e il Liverpool volevano Osimhen, anche il Barcellona inizialmente lo voleva al posto di Suarez. Il Napoli però ha fatto di tutto, l’ha voluto e l’ha preso”.

Cosa sarà lecito aspettarsi da lui?

“Il ragazzo è un professionista esemplare, molto serio e molto sereno. Questo è importante quando si arriva in squadre dove ci sono stati giocatori che hanno fatto la storia del calcio. Le parole del mister sono giuste: bisogna aspettare e dargli tempo perché viene da lontano, deve adattarsi al nostro campionato e alle nostre usanze. Però senza ombra di dubbio ha grande talento e sono certo che lo dimostrerà, perché ha delle caratteristiche importanti”.

L’ha risentito di recente?

“Sì, l’ho sentito e il ragazzo è molto contento e felice, ha trovato un ambiente in squadra fantastico, lo hanno accolto benissimo tutti quanti, ha trovato una famiglia nella società. E’ rimasto impressionato dal calore dei tifosi del Napoli, gliel’avevamo detto e ora l’ha toccato con mano. Finora tutto positivo, speriamo che le cose vadano come devono andare”.

Francesco Reale

Mi chiamo Francesco Reale, sono nato a Napoli ed ho 22 anni. Mi sono diplomato all’I.S.S Giancarlo Siani di Napoli ed attualmente frequento il terzo anno di università, presso la Federico II di Napoli, alla facoltà di lingue, culture e letterature moderne europee.

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