Naldi: “Calcio italiano delinquenziale. Contento per oggi, ma solo da tifoso”
Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Club 91, l’ex presidente del Napoli Salvatore Naldi ha lanciato frecciate nei confronti del sistema-calcio, parlando ovviamente della sua sfortunata esperienza da patron azzurro, ultimo prima del fallimento del 2004: “Parlando di calcio e di Napoli, voglio dire che il sistema calcistico non è regolare, ma delinquenziale. Quando ho lasciato la guida del Napoli ho fatto un regalo a Corbelli, Ferlaino e De Laurentiis, perché mi ritengo troppo onesto e trasparente per vivere in quel mondo; per il Napoli ho dato tutto e tanto, solo che nessuno se n’è accorto. Sono pochi i tifosi veri e appassionati, invece gli altri non fanno altro che additare, e nessuno ha saputo starmi vicino quando sono caduto, costretto a lasciare dallo stesso sistema. Mi fa piacere Oggi mi fa piacere che la squadra abbia raggiunto ottimi risultati, tuttavia lo dico solo da tifoso, perché i vertici non meritano niente. Gestire una squadra di calcio a Napoli è difficile, in quanto non si è capaci di distinguere chi lavora con onestà; a questo punto molto meglio dedicarsi a turismo e alberghi: quello almeno è un ambito più pulito“.