MINITURNOVER NECESSARIO. MA ATTENTI A CIRO…
Il tempo di riposarci e goderci il primo posto non c’è. Bisogna fare visita alla Sampdoria. Una partita dal sapore particolare, quella contro i blucerchiati. Un ex, Mazzarri, che torna per la terza volta al‘Ferraris’ da avversario, lui che della Doria è stato tecnico in due stagioni con risultati contraddittori, perdendo una finale di Coppa Italia. Contro un altro ex, Ferrara, napoletano doc, vincitore di mille battaglie con la maglia azzurra e (purtroppo, ma non per colpa sua) anche con quella bianconera dell’odiata Juventus. Una bella sfida, contro un pubblico a noi ostile causa gemellaggio con i rivali genoani. Ebbene, in che modo arrivano Napoli e Samp a questa contesa? In casa nostra succede chequalcuno ha bisogno di ricaricare le pile. D’altronde il mister l’ha detto: “A Genova darò spazio a chi non ha giocato con la Lazio”. Succede dunque che in difesa tornerà Aronica. Che Maggio, sfasato nelle ultime uscite, verrà rimpiazzato da Dossena, con Zuniga sul suo lato naturale. E che Inler, benché in ripresa, potrebbe lasciare spazio a Dzemaili al fianco di Behrami. Un mini-turnover, dunque, utile specie in vista della delicata trasferta di Eindhoven. E la Samp? Beh, Ciro non se la passa tanto bene: Poli, Pozzi, Maxi Lopez, Juan Antonio, Tissonee Maresca saranno assenti, rischia di marcare visita pure Estigarribia. Blucerchiati rimaneggiati, pertanto. Ma non diamoli per spacciati. Ferrara sta plasmando un bel gruppo di baldi giovani e, seppur in emergenza, sarà pronto a rispondere per le rime all’arrembaggio azzurro,coprendosi a centrocampo con Renan, Soriano e Munari e pronto a sfruttare la velocità di Eder e l’astuzia di Icardi. “Non avrò spazio per i sentimentalismi”, ha detto Ferrara a Il Roma: una dichiarazione d’intenti. Mi raccomando, Napoli…