Mezzo destro e Mezzo sinistro – una squadra senza terzino

Dopo la partenza di Christian Maggio, una delle priorità di questa sessione di mercato per il Napoli è, senza dubbio, rappresentata dalla necessità di un terzino destro.

Tanti i profili tracciati dalla società in quasi due mesi di mercato: dalla scommessa Lainer, che sembrava vicinissimo all’azzurro, alla garanzia Vrsaljko, ormai vicino all’Inter di Spalletti.

Passando per i vari Arias, Sabaly e Darmian, il Ds Giuntoli sembrerebbe aver sondato molti terreni, ma, almeno ad oggi, senza grandi risultati, lasciando, a poco-più di due settimane dall’inizio della stagione, scoperto un ruolo fondamentale, soprattutto per un allenatore come Carlo Ancelotti, da sempre abituato ad avere due titolari per ruolo.

Una grave mancanza che, in vista di una stagione lunga, dove gli azzurri saranno impegnati su tre fronti, con l’asticella che sembra essersi alzata, soprattutto in Serie A, dove Juventus, Inter e Roma su tutte, si sono molto rinforzate, potrebbe creare non pochi problemi.

L’addio annunciato da parte del 33enne vicentino, ora al Benevento, lasciava pensare ad una strategia ben delineata da parte della dirigenza azzurra che, con le visite arrangiate ed andate male per Sabaly, il rifiuto da parte di Lainer e il quasi sfumato affare per Arias, sembrerebbe, ancora una volta, arrancare in fase di mercato, lasciando gravi lacune che potrebbero pregiudicare tutta la stagione.

Oltre all’addio di Maggio, ciò che non lascia presagire nulla di buono, sono anche le condizioni di Faouzi Ghoulam, attanagliato nell’ultima metà della scorsa stagione da più infortuni che, probabilmente, lo terranno fuori anche per le prime uscite di campionato.

Allo stato dei fatti, con la fascia destra scoperta a metà, e la convalescenza del terzino algerino, Ancelotti potrebbe contare, almeno per i primi turni di campionato, solo su Hysaj, Mario Rui, ed il giovane Luperto, che sembrava destinato ad una nuova esperienza in prestito in Serie B, ma che, invece, è rimasto per tutta la durata del ritiro in Trentino e che, allo stato dei fatti, potrebbe rappresentare l’unica alternativa di ruolo sulle corsie difensive.

Toccherà alla società azzurra, in queste ultime battute, ricorrere ai ripari, per completare, almeno numericamente, la rosa a disposizione del nuovo tecnico, sperando che, il caso-Sabaly non si riveli analogo a quello di due stagioni fa, con la sfumare della trattativa Santon che, come il senegalese, non passò le visite mediche, lasciando il solo Maggio a dover fare le veci di Elseid Hysaj.

Emanuele Ranzo

Appassionato di calcio, iscritto alla facoltà di giurisprudenza, ex arbitro, ama la lettura, la politica ed il cinema. Alla sua prima esperienza giornalistica

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