MAZZARRI:“E’ UN NAPOLI DALLA MENTALITA’ VINCENTE CHE DETTA IL PROPRIO GIOCO”; INLER: “SIAMO ENTRATI IN CAMPO PER VINCERE E CI SIAMO RIUSCITI"; HAMSIK." E’ PRESTO PER DIRE CHE ANDREMO AVANTI IN CHAMPIONS"
Finalmente esplode il ruggito del San Paolo. Al gol di Hamsik che dà il la alla prima grande cavalcata azzurra in Europa, un boato mai udito prima d’ora stordisce il tanto temuto sottomarino giallo di Pepito Rossi che entra nel pallone e solo nel secondo tempo, approfittando di un Napoli ormai stanco, appagato e forse con la testa già al prossimo match di campionato con l’Inter a San Siro, riesce a mettere in leggera difficoltà l’undici di Mazzarri che però riesce a tenere alta la concentrazione e si staglia solitario al secondo posto del girone dietro l’invincibile Bayern Monaco.
E’ ancora carico di adrenalina Walter Mazzarri che nell’analisi della partita sottolinea l’aspetto della costante crescita della squadra sotto il profilo della personalità: “Abbiamo dimostrato che il Napoli sta acquisendo un mentalità vincente. Non sa giocare solo in ripartenza ma sa anche far girare palla e tenere l’avversario nella propria metà campo per un lungo minutaggio. Ma non è facile tenere questi ritmi così alti per novanta minuti a questi livelli ed ecco spiegato il motivo per cui nel secondo tempo il Villareal è venuto fuori e ci ha messo in difficoltà”. Il tecnico toscano chiosa sulla questione della acquisita personalità della squadra lanciando un chiaro messaggio, quasi un avvertimento, agli avversari in Italia ed in Europa: “Poche volte questa squadra quest’anno entrerà in campo con una mentalità diversa da quella vista stasera”.Il mister azzurro torna poi sul calo fisico del secondo tempo: “Abbiamo creato poche occasioni e lasciato l’iniziativa agli avversari per la stanchezza. Gargano ed Inler erano stanchi ed anche i nostri attaccanti che hanno speso molto nel primo tempo hanno tirato un po’ il fiato. Del resto giocare ogni due giorni a questi ritmi obiettivamente stanca e non poco. Se si giocasse una volta a settimana potremmo tenere il ritmo avuto nel primo tempo per tutti i novanta minuti”.Questa sera si è ammirato un Napoli, oltre che capace di imporre il proprio gioco e di far girare la palla dimostrando una certa sicurezza e padronanza di palleggio, di nuovo tatticamente disciplinato e attento alle disposizione del proprio allenatore: “E’ importante che i giocatori credano in ciò che il proprio allenatore propone – prosegue Mazzarri- ognuno di loro deve capire che bisogna giocare per la squadra e non per sé stessi. Sono orgoglioso che i miei giocatori mi seguano. La poca esperienza in campo europeo ci spinge a dare il 100% per vincere le partite e perciò ci stanchiamo più delle grandi squadre che ormai riescono ad ottenere grandi risultati senza un impegno fisico così logorante. Siamo alle prime esperienza e spendiamo molto”. Sul recupero di alcuni giocatori per la partita di sabato sera con l’Inter: “Non so come sta Cavani ma mi preoccupa anche Aronica che forse si è stirato. Domani parlerò coi medici e ne saprò di più”.
Quel Pepito Rossi che poteva essere il grande assente ed è invece stato un protagonista a metà interviene sul proprio impiego in extremis stasera al San Paolo: “Ho deciso di fare uno sforzo perché il match di stasera era troppo importante per noi. Dispiace perdere con il secondo 2-0 di fila soprattutto dopo l’ottimo secondo tempo giocato dalla squadra. Ma dobbiamo continuare così, sulla falsariga del secondo tempo di Napoli.”Il giocatore italo-americano chiosa poi sulle voci estive di un suo possibile passaggio in maglia azzurra: “Se ne è parlato ma erano solo voci. Ho fatto un filmato col cellulare ad inizio gara, questo stadio è grande e i tifosi del Napoli sono eccezionali”.
Appare soddisfattissimo anche Marek Hamsik che con il suo bellissimo gol ha aperto le danze nella partita che ha visto il ritorno del San Paolo tra i prestigiosi palcoscenici del calcio continentale: “Abbiamo dimostrato di essere sulla buona strada. Ora abbiamo quattro ottimi punti in classifica ma non ci montiamo la testa perché mancano ancora quattro partite e tutto può cambiare. E’ ancora dura dire se andremo ancora avanti o meno in Champions. La squadra ha corso tanto e dopo il 2-0 eravamo un po’ stanchi. Il Villareal ne ha approfittato mettendoci in difficoltà ma senza creare particolare pericoli”.
Infine la mente di questa squadra, Gokhan Inler, che sembra il lontano parente dell’evanescente e distratto giocatore visto contro la Fiorentina: “Sono soddisfatto della mia prestazione ma posso sempre migliorare. Oggi siamo scesi in campo con la voglia di vincere e abbiamo ottenuto un grande vittoria anche se possiamo ancora migliorare sotto il profilo della tenuta mentale e fisica nell’arco dei novanta minuti”. Anche il giocatore elvetico interviene sulla necessità del turnover dovuta ai numerosi impegni della squadra: “La rosa è ampia e devono giocare tutti anche perché chi entra deve essere sempre pronto. Noi dobbiamo sempre dare il massimo in ogni partita e così potremo ottenere risultati come quello di stasera.”