MARINO: "LA B VINCENDO LO SCONTRO DIRETTO"

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Pierpaolo Marino arriva quasi subito in sala stampa. Saluta il presidente De Laurentiis che scappa via per impegni professionali e si sottopone al fuoco incrociato dei cronisti. Chiara come sempre la disamina della partita del manager irpino: "Calaiò ha sfruttato il gioco della squadra per sbloccarsi: è questa la miglior chiave di lettura che si può dare alla gara contro la Pistoiese. Abbiamo continue conferme che il girone B non è affatto un girone facile, tanto che il Frosinone sta avendo un passo incredibile che ci spinge a non abbassare neanche un attimo la guardia. Dobbiamo essere bravi a giocare con la mentalità giusta, pronti anche ad arrivare allo scontro diretto per risolvere il campionato in quella data: nessuno, in serie C, ha mai vinto i campionati con molte giornate di anticipo. La priorità è quella di continuare a vincere, il bel gioco è relativo e tra l'altro non mi sembra che qualcuno giochi meglio di noi: basta rivedere su Sky le partite del Genoa. Il mercato ci è servito a dimostrare a tutti che non abbiamo bisogno di vendere i calciatori migliori nonostante ci siano state delle offerte importanti. Gli acquisti fatti sono funzionali a questa squadra. L'allenatore? Non gli si può chiedere di più, e al di là delle voci c'è un contratto che parla chiaro: Reja resterà con noi anche l'anno prossimo".

Raccoglie l'assist Edy Reja, che prima sottolinea l'importanza del successo: "Dopo una settimana difficile ho visto una squadra compatta. In ritiro abbiamo fatto quadrato chiarendo un po' di cose: posso dire che siamo riusciti ad uscire dal momento-no determinato dalla sconfitta di Sassari e dalla brutta prestazione. Le cose importanti di questa partita sono essenzialmente due: il fatto che Calaiò si sia sbloccato ed il ritorno alla vittoria. La squadra è riuscita a far vedere buone cose, ma è soprattutto lungo le corsie esterne che dobbiamo insistere. Il 3-4-3? Sì, con il recupero dei giocatori infortunati può essere una soluzione. Le voci sul mio futuro? Ci sta che vengano fuori diversi nomi di allenatori, da qui alla fine ne verranno fuori anche altri, ma penso che se riusciremo a vincere questo campionato, in B non ci saranno problemi per continuare questo matrimonio".

Il tecnico si avvicenda con Emanuele Calaiò, al quale è tornata la parola ed il sorriso: "Due gol che sono una risposta importante a quanti hanno avuto fiducia in me, in primis il mister ed i miei compagni. Le voci di mercato mi hanno stimolato, non mi hanno abbattuto. Mi sono tolto un peso, perché per un attaccante è dura restare così tanto tempo all'asciutto. La squadra dal punto di vista dell'applicazione è stata encomiabile, abbiamo giocato sempre nella loro area di rigore mettendo in campo tutta la nostra voglia di vincere. Questo dimostra che il Napoli deve temere solo se stesso. Ho un ottimo rapporto con tutti, ma questa doppietta la dedico, oltre che ai miei compagni, anche a mia moglie e a mio figlio".

Serena anche la disamina del vecchio saggio Gaetano Fontana: "Ho sempre dato il massimo anche quando non ero al top della condizione, perché questa squadra lavora per un traguardo importante per una città importante. C'è un legame affettivo profondo tra tutte le componenti del gruppo, l'abbraccio con Reja è stato spontaneo. Dal punto di vista tattico questa squadra dispone di diverse soluzioni, certamente nessuno può permettersi di improvvisare nuove soluzioni, e penso che neanche noi lo faremo".

Infine, tocca ad uno dei più esperti della categoria, Tommaso Romito, fare il punto della situazione: "Qualche problema ce l'hanno creato, ma comunque ho sempre avuto la sensazione che il Napoli c'era. Siamo stati bravi a reagire soprattutto dopo i fischi, che avrebbero potuto abbattere chiunque. Giustamente il pubblico ci chiede subito il colpo del ko, ma non è facile contro squadre che rinunciano a giocare. Sono da cinque anni in serie C e posso assicurare che nessuna squadra che ha vinto il campionato ha offerto un bel gioco. Ci è riuscito il Rimini, che però poteva vantare una base consolidata con il tempo visto che per cinque anni ha lottato per la promozione. Era naturale che i nostri gol potessero nascere su calcio piazzato, l'importante è aver vinto con una prova ineccepibile dal punto di vista agonistico. Dovremo essere bravi a mettere in campo la stessa grinta anche lontano da casa. La sosta ci farà senz'altro bene".

Stefano Di Chiara, allenatore della Pistoiese, riconosce la forza del Napoli: "Abbiamo giocato una buona gara, ma alla fine il Napoli è uscito fuori. Siamo stati sfortunati in occasione della traversa e del palo, ma la palla non è voluta entrare. Dopo questa gara, anche se usciamo senza punti, abbiamo la consapevolezza che possiamo giocarcela".

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