Malfitano: “Benitez non può avere tutte le colpe, ma gli muovo un appunto…”
Il giornalista della Gazzetta dello Sport Mimmo Malfitano ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli: “Ieri pomeriggio in conferenza Benitez mi è parso esagerato riguardo al concetto di autodistruzione della tifoseria napoletana. Se le cose della squadra non vanno bene, la critica ha il dovere di sottolineare il momento negativo. Semmai la stessa squadra dovrebbe fare un po’ più di fatti sul campo e dovrebbe realizzare più risultati in modo da ristabilire la situazione. Tuttavia, nel momento in cui le cose non vanno bene è giusto, con equilibrio ed onestà, apportare una critica. Ad ogni modo non sono d’accordo con chi vuole gettare tutte le responsabilità di questo momento negativo solo su Benitez. Nel corso della settimana il tecnico lavora bene, ma alla domenica chi scende in campo sono i calciatori, e a essi spetta il compito di dare risposte che in questo momento non arrivano. Quindi non solo l’allenatore, ma anche tutte le altre componenti, vanno messe in discussione. La campagna acquisti azzurra non è stata adatta per dare competitività rispetto a Juventus e Roma. Quando una società programma un progetto e ingaggia uno dei migliori allenatori del mondo per farlo andare avanti, a quel punto viene normale aspettarsi che anno dopo anno il progetto diventi più solido, alzando maggiormente l’asticella a livello tecnico; di anno in anno un progetto vincente, o che miri ad essere tale, andrebbe migliorato. Negli ultimi tempi viene messa in luce l’intransigenza tattica di Benitez; il suo 4-2-3-1, probabilmente per una campagna acquisti non funzionale, non sta fornendo i risultati sperati. Bisogna avere il buon senso di cambiare a volte, anche per provare soluzioni e giocatori diversi e nascondere lo scadimento di rendimento di altri elementi. Rinnovo di Benitez? Non sono convinto che il tecnico a fine anno rimanga; senz’altro ci sarà un confronto con De Laurentiis riguardo all’impiantistica, ale strutture e agli investimenti da fare per poter competere con i top club europei
