Malagò:”Solo la comunità scientifica potrà dire quando ripartire”

Intervista rilasciata ai microfoni di ‘Radio 24’ da Giovanni Malagò, presidente del CONI.

Il rugby ha rotto il fronte, senza assegnare il titolo e bloccando promozioni e retrocessioni.
“La Federazione rugby ha convocato il Consiglio Federale, conosco le dinamiche del ragionamento e ricordo che compete alle Federazioni l’organizzazione dei campionati. E’ una scelta, opinabile o meno, ma non hanno voluto nemmeno aspettare una data condivisa anche se poi sappiamo che gli interessi sono molto diversi. Le Federazioni hanno oneri e onori”.

Ci dà una speranza sulla ripartenza?
“In questa battaglia non conosciamo il nemico, paradossalmente potresti averlo anche in casa. Ci sono due scenari e io li sto vivendo così: in Italia ci gestiamo autonomamente tutto questo in base alle indicazioni del Governo. Poi c’è un problema fuori dai confini: oggi il presidente del CIO Bach ha fatto un report analitico da quando è iniziata l’emergenza fino alla decisione di rinviare i Giochi Olimpici, con la nuova data dovrebbe essere annunciata entro tre settimane. Tutte le decisioni saranno subordinate alle decisioni della comunità scientifica, solo loro potranno dire quando ripartire. Se non arriverà il loro ok, non va illuso nessuno”.

Campionato sarà ancora meno competitivo?
“Io non penso che il nostro campionato possa perdere di valore in questo momento, anzi. Non si chiede certo l’integrazione degli stipendi dei campioni, ma in questa fase puoi chiedere qualcosa di diverso, come riaprire alle dinamiche del betting. Poi puoi chiedere sgravi fiscali, ritenute d’acconto sulla valorizzazione dei vivai e facilitazioni per la costruzione degli stadi. Se poi tu hai Mario Rossi, che oggi rischi di perderlo, ma dove va in questo momento? Se prima eravamo meno competitivi rispetto a certi club oggi possiamo livellarci: è chiaro che dobbiamo essere pronti a ripartire e non commettere gli errori del passato”.

Fonte: TMW

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