Lo Zibaldone azzurro: Napoli-Pescara dalla A alla Z

Riviviamo la partita di ieri con il consueto gioco dell’alfabeto

Arrembante il Pescara nei primi minuti del match. La squadra abruzzese ha chiuso il Napoli nella propria metà campo non facendo toccare la palla agli azzurri.

Bomber- Il vero centravanti si chiama Lorenzo Tonelli. Per la seconda volta consecutiva trascina il Napoli alla vittoria. Media di 1 gol a partita. È lui il numero 9.

Cinismo- È mancato a Callejon ieri. Lo Spagnolo si è presentato per due volte davanti alla porta di Bizzarri non riuscendo però ad essere freddo. Serviranno anche i tuoi gol Josè.

Dodici reti in campionato. È implacabile Dries Mertens che continua a segnare con una facilità impressionante.

Estro di Lorenzo Insigne che ieri è mancato. Il numero 24 si è intestardito in alcune giocate e non è riuscito a dare il suo solito contributo alla squadra.

Finalmente il Napoli sta riuscendo a concretizzare alla grande i numerosi calci da fermo conquistati nel corso del match.

Gabbiadini- Ormai è in procinto di lasciare il Napoli. 0 minuti per lui. Al di là dei problemi di ruolo ha sempre dato il massimo per il collettivo. Buona fortuna Manolo.

Hamsik- Eterno il nostro capitano che sigla il suo 106esimo gol in maglia azzurra. La storia sta per essere riscritta. Marek motivo di orgoglio per tutti i Napoletani.

Intensità che è mancata nel primo tempo in cui gli uomini di Sarri si sono limitati a un possesso palla sterile e improducente.

Lenta la manovra azzurra nei primi 45 minuti. Tutt’altra musica nella ripresa.

Maradona- Ieri non era presente al San Paolo ma è stato l’uomo di questo weekend. Centinaia di tifosi sotto la pioggia incessante sono accorsi al di fuori dell’Hotel Vesuvio per riabbracciare il loro idolo che ha portato il Napoli ma soprattutto NAPOLI sul tetto d’Italia e di Europa.

Neanche questa volta riusciamo a non subire reti contro uno dei peggiori attacchi della Serie A. C’è ancoratanto da lavorare.

Oddo a fine gara si è lamentato per la disparità di giudizio tra le grandi e le medio-piccole realtà del campionato. Vedendo ciò che ha fatto Allegri ieri sera, non possiamo che dargli ragione.

Passaggi- Imprecisi e lenti nel primo tempo, perfetti ma soprattutto veloci nella seconda frazione di gioco.

Quantità industriale di chilometri percorsi ieri da Callejon. Poco freddo è vero ma resta sempre imprescindibile per gli equilibri della squadra.

Raramente abbiamo visto uno stadio così vuoto come quest’anno. Caro presidente ricorda che senza tifosi non si va da nessuna parte.

Sarri- In conferenza stampa aveva previsto una partita ostica. E anche questa volta ci aveva visto benissimo.

Trecento tifosi pescaresi hanno sfidato la pioggia e il gelo del San Paolo. Questione di amore. Questione di fede.

Unico il nostro Dries che ci mette sempre tanta garra in ogni sfida. E pensare che fino a poco tempo fa era soltanto una riserva! L’uomo dell’ultimo quarto d’ora. Dicevano.

Vince ancora il Napoli nel 2017. Adesso non fermiamoci e andiamo a Milano con un solo obiettivo. Vincere.

Zielinski- Non ci sono più aggettivi per lui. Dai suoi piedi ha tirato una perla che ha consentito ad Hamsik di portare il Napoli sul 2-0. Non ha prezzo.

 

Translate »