LE GENOVESI VOLANO ASSIEME ALLA JUVENTUS

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Prosegue in testa imperterrito il trio Genoa – Samp – Juve a punteggio pieno dopo tre giornate. Il Genoa, pur aiutato da un rigore apparso inesistente, ha dato sfogo nella ripresa a tutta la sua forza infliggendo al Napoli di Donadoni un pesante 4 –1, che neanche il più ottimistico fan del “ Grifone “ avrebbe potuto prevedere sino al 49° del primo tempo. Negli azzurri sono però apparse evidenti vistose lacune in fase difensiva ( specie nel contrastare i contropiedi dei liguri ) , oltre ad un gioco impostato troppo per vie centrali, e di conseguenza alla lunga  poco produttivo, con un Lavezzi molto più fumo che arrosto. Cosicché una gara che sembrava in pugno dopo la splendida rete di Hamsik, si è velocemente trasformata in un brutto incubo. Nulla di tutto ciò toglie comunque ai meriti di un Genoa che vola sempre di più sulle ali dell’ entusiasmo, autore del solito gioco scintillante a due tocchi amato da Gasperini, e che addirittura dalla stagione 1931 –’32 non vinceva di seguito le prime tre partite di campionato. 

La Juventus ha dapprima lasciato sfogare una bella Lazio, resa spuntata dalle assenze di Zarate e Rocchi, e poi nel finale l’ ha spietatamente infilzata con il giovane Caceres e con il redivivo Trezeguet, firmando un 2 –0 che le consente oltre che di rimanere a punteggio pure, pure di centrare una meritevole personale doppietta all’ Olimpico di Roma. Sostituito per infortunio l’ impalbabile Diego con Giovinco, è stata proprio la “ Formica atomica “ a far cambiar passo ai bianconeri, sottolineando una volta di più il notevole ventaglio di soluzioni diverse a disposizione di Ciro Ferrara ( si pensi solo al fatto che fino ad ora non è stato ancora schierato Del Piero ). Benché l’ Inter si faccia ancora preferire, il buon Ciro si è giustamente detto molto soddisfatto dei suoi prodi, abili come pure con la Roma, ad uscire alla distanza. Al di là del contestato gol annullato a Mauri, ottima la prova dei biancocelesti capitolini, frenati in gran parte dai pesanti forfaits in zona d’ attacco.

Il solito mirabilante Cassano ha regalato a Mannini ( bravissimo a sua volta ) la possibilità di realizzare la rete decisiva che consente alla Sampdoria di continuare a cavalcare l’ onda del primato, guidata in panca con nocchiero Del Neri festeggiatissimo dai suoi ex tifosi in quel di Bergamo. L’ 1 –0 in verità fa torto all’ Atalanta ( ben due pali colpiti nel finale ), sconfitta per la terza volta consecutiva per 1 –0, ed ancora ferma a zero punti. Per i doriani l’ ulteriore soddisfazione di aver centrato il successo pur con l’ handicap di aver disputato l’ intero 2° tempo con un uomo in meno. 

Con due grandi gol ( specialmente quello di Eto’ o ) l’ Inter si è sbarazzata con il medesimo punteggio della sua grande rivale del giovane Parma di Guidolin, che soltanto nel finale ha ceduto alla corazzata nerazzurra. I campioni, dopo un primo tempo deludente ) hanno cambiato passo dopo l’ ingresso di Balotelli, benché il giovane italo – ghanese ha barbinamente mancato due grosse palle – gol. Pur senza Ibrahimovic, sembra che quest’ anno Mourinho abbia ancora più frecce al proprio arco in attacco, con un Milito abile sia come rifinitore che come goleador. Certo l’ intesa fra i nuovi lascia ancora un po’ a desiderare, ma a meno di cataclismi, il futuro non può non arridere agli uomini di Moratti, in special modo con vista in ottica  Champions.

Continua invece a deludere il Milan, salvato nella “ nemica “ Livorno dalle parate del proprio portiere Storari, tradito da un sempre più abulico Ronaldinho, con un Huntelaar ancora alle prese con problemi di ambientamento. In special modo i rossoneri cominciano ad andare in crisi quando gli avversari alzano il ritmo e, cosa ancor più grave, non si notano ancora tracce valide di gioco. Nel bel Livorno ammirato, ha spiccato la prova del giovane trequartista Candreva, rivelatosi pure il più pericoloso in zona – gol. In una gara contrassegnata dalle polemiche, la Roma ha regalato un esordio vincente a Claudio Ranieri, vincendo in quel di Siena per 2 –1 con una punizione – bomba del subentrato Riise al 90 °, dopo aver sofferto ( specie nel primo tempo ) la vivacità del duo d’ attacco toscano Maccarone ( gran bel gol il suo ) – Calaiò. E’ evidente che il successo non maschera le difficoltà palesate dai capitolini ( soprattutto in difesa ) in questo turbolento avvio di campionato. Ma la vittoria al “ Franchi “ può essere un buon viatico per un più sereno prosieguo di stagione.

Con un imperioso stacco di testa di Gilardino ( quanto lo rimpiange oggi il Milan ? ) la Fiorentina ha battuto per 1 –0 un troppo prudente Cagliari issandosi a quota 7 in classifica, alle spalle del trio di testa. Anche se non belli, i viola sembrano ora più concreti e cinici rispetto al passato, anche se per fare strada in Champions occorrerà probabilmente qualcos’ altro.Uno strepitoso Totò Di Natale ( 6 gol e capocannoniere ) ha trascinato l’ Udinese alla prima vittoria stagionale superando per 4 –2 un Catania tanto bello quanto ingenuo tatticamente, ed ancora fermo al palo. Un bel segnale per Lippi in vista dell’ ultimo ostacolo in terra d’ Irlanda sulla strada verso il mondiale sudafricano.Il Chievo cancella invece lo zero in classifica ottenendo un franco successo per 2 –0 sul campo di un Bologna assai balbuziente in fase difensiva, messo in difficoltà dalla vivacità degli attaccanti veneti ( ancora in gol Pellissier ). Per i rossoblu e Papadopulo si prospetta una settimana di passione.C’ è mancato poco che al Bari riuscisse di fare il colpo grosso a Palermo, raggiunto solo nel recupero dagli uomini di Zenga  troppo precipitosi e poco lucidi in zona – gol, con un Pastore ancora evanescente. L’ 1 –1 finale rende merito ad un Bari ancora imbattuto e molto diligente tatticamente.        

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