"LA BEFANA SI TRAVESTE DA CAVANI STENDE LA ROMA"

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Riparte il Campionato di serie A dopo la sosta natalizia,il match – clou è Napoli – Roma in posticipo serale al S. Paolo, stadio manco a dirlo pieno, 50.000 spettatori, tutti li per incitare la loro squadra, ignari dell'offerta arrivata dalla lontana Inghilterra, 55 milioni di euro per Cavani, il mittente è il Manchester City, ma per questa sera, almeno per questi novanta minuti di gioco pensiamo a giocare, per le offerte o eventuali bufale c'è tempo e modo, ora c'è Zeman e la sua Roma da affrontare.

Arbitra Tagliavento, già due volte ha arbitrato questa partita, una vittoria azzurra ed un pari all'Olimpico con un pirotecnico 4 – 4, vedremo stasera.

Presente in tribuna Aurelio De Laurentiis in questa settimana nell'occhio del ciclone della critica dei tifosi azzurri, reo di non aver effettuato ancora nessun acquisto per rinforzare la squadra, vedremo e sentiremo stasera, a dieci minuti dall'inizio la febbre sale, il tifo anche, andiamo ad affrontare questa squadra con il piglio giusto e poi chissà, visto che Inter, Fiorentina e Juventus nel pomeriggio hanno perso.

Mazzarri preferisce Pandev ad Insigne, i tre di difesa sono Campagnaro, Gamberini e Britos, a centrocampo Inler, Behrami, Maggio, Zuniga, con Hamsik dietro Cavani ed appunto Pandev.

Entrano le squadre in campo, tante stelline accese, è uno spettacolo emozionante, tutto l'amore e la fede traspare in questo spettacolo, vai Napoli non deluderli, ora tocca a Te.

"Olè Devi vincere, devi vincere, vincere, vincere…." urla il S. Paolo, tutto è pronto, si parte.

La partita è bella, veloce, al 4' contropiede del Napoli, che aveva notato sempre alta la difesa giallorossa, Pandev riceve un pallone, scatta veloce per Cavani in area, GGGOOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLL, il Matador, il Matador, dopo quattro minuti, Napoli in vantaggio, un boato pazzesco accompagna la corsa del Matador che manda baci e ringrazia il cielo.

E' una partita molto tattica, fallo di Pjanic su Zuniga ed ammonizione, la roma attuta una fitta ragnatela di passaggi, tipico del gioco di Zeman, Campagnaro viene ammonito per un fallo, inesistente su Totti, ogni qualvolta il capitano alza le mani, Tagliavento gli fischia il fallo a favore, incredibile.

Ma la giustizia c'è, almeno in campo, Totti da uno schiaffo a Behrami e viene ammonito, calcio di punizione dal limite, batte Cavani la barriera devia in angolo.

Ammonito De Sanctis per proteste, dopo aver subito un fallo a gamba tesa di Destro, c'è qualche deficiente che non trova di meglio che usare il laser per infastidire i giocatori avversari in campo, non sa che può arrivare una sanzione esemplare, perchè quando si tratta del Napoli si vuole dare l'esempio, il napoli è prigioniero della ragnatela di Zeman, il possesso palla è il credo del boemo, la Roma in due occasioni ha preoccupato De Sanctis che fortunatamente è in serata di grazia, bisogna trovare le contromosse per non soffrire il tic – tac giallorosso, Totti gioca da fermo e smista palloni, stargli vicino si rischia l'ammonizione, il Pupone alza la mano e fa la sceneggiata e Tagliavento abbocca, il copione è questo, bisogna segnare ancora, bisogna mettere al sicuro il risultato. L'ultimo affondo è del Napoli che con Pandev non riesce ad impensierire la porta giallorossa, Tagliavento fischia la fine del primo tempo.

Inizia la ripresa, non ci sono cambi, ma non importa, non importa, al 3' ancora Lui, ancora Lui, Cavani, Cavani, in giravolta insacca ed è il raddoppio, Napoli – Roma 2 – 0, Napoli in Paradiso, che Cavani, che Cavani.

"Chi non salta è giallorosso" urla il S. Paolo, è chi li ferma più, ora bisogna stare attenti, non bisogna concedere nulla, occorre la più alta concentrazione, mentre Mazzarri predica in continuazione di giocare con palla bassa, al 9' ghiottissima occasione di Hamsik che non riesce a calciare verso la porta, altra occasione fallita da Cavani fermato da Burdisso all'ultimo istante, nella Roma esce Destro entra Osvaldo, nel Napoli esce Inler ed entra Dzemaili, si scalda Insigne ed il S. Paolo applaude, nel frattempo De Sanctis compie un miracolo, anzi doppio su Osvaldo e Bradley, capovolgimento di fronte ed è GGGGOOOOOLLLLLLLLLLLLLL, ancora Cavani, ancora Lui, EDINSON CAVANIIIIIIII, che grande giocatore, ma quali 55 milioni di euro, ma quali soldi, non ha prezzo, non si tocca, è nostro, non deve andare più via, è veramente il Messia del calcio in terra, E D I N S O N   C A V A N I è solo nostro.

In un attimo di rilassamento la Roma accorcia le distanze con Osvaldo che anticipa Gamberini, siamo al 73', fallaccio di Pjanic su Dzemaili ed espulsione del giallorosso, in dieci il possesso palla della Roma è costante, gli azzurri commettono errori di frustrazione, le ripartenze potrebbero essere nettamente migliori, esce Pandev ed entra Mesto, nella Roma esce Piris ed entra Florenzi, incredibile Tagliavento, non concede un calcio di rigore nettissimo di Goicoechea su Cavani, scelta generosa quella della terna arbitrale.

All'85' altro miracolo di De Sanctis su colpo di testa ravvicinato di Bradley, entra Insigne ed esce Hamsik, Maggio diventa capitano, siamo all'88', ma il Napoli non è domo, Mesto recupera un bel pallone, lancio lungo per Maggio, scatta in area ed insacca per il quarto gol azzurro, si toglie la maglia, fa l'inchino e fa una dedica, ammonizione per lui, ma conta poco, siamo al 93' ed i minuti di recupero sono 4'.

In curva B viene esposto uno striscione:"E adesso fischiate" riferito ad i tifosi occasionali che alle prime difficoltà sanno solo fischiare, E' FINITA, E' FINITA, ed ora ridateci i due punti, quelli tolti indebitamente al Napoli, conquistati sul campo, i ladri sono altrove, non regnano a Napoli, ma molto più su, molto più a Nord, restituiteci il maltolto, ci appartengono, non proteggeteli togliendo i punti a noi, RESTITUITELI !!!

 

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