IL PRINCIPE MILITO REGALA IL DERBY AL GENOA. JUVE SEMPRE PIU’ CRISI, MILAN SI CONFERMA SECONDO, LA REGGINA TORNA IN CORSA

C' è voluto ancora una volta il bizzoso ma ineguagliabile Ibrahimovic per togliere le castagne dal fuoco ad un Inter che contro la Lazio stava maledettetamente complicandosi la vita, complice un'accorta e giudiziosa condotta di gara dei biancocelesti, almeno sino al gol dello svedese giunto al 58°, con un bello slalom personale conclusosi con un fendente imparabile. Dopodiche i diversi valori in campo sono emersi in tutta la loro diversità, e i berazzurri hanno avuto gioco facile nel raddoppiare con Muntari, controllando senza problemi sino alla fine il 2 -0 finale. Si è molto elogiato Mourinho per aver cambiato il corso del match con il doppio ingresso di Crespo e Vieira, ma ci si dimentica dell' enorme possibilità di scelta a disposizione dello Special One da Massimo Moratti. Con questo successo, l' Inter si avvicina sempre di più verso la conquista dello scudetto, con 7 punti di vantaggio sui cugini del Milan a sole quattro giorante dal termine. Per la Lazio una buona prova sino al gol, con uno Zarate in eccellente stato di  forma, ma con una difesa, specie nei due suoi centrali, apparsa sin troppo in difficoltà.
Il Milan nel difficile campo del Catania, ha confermato una volta di più il suo straordinario stato di grazia, con ancora Inzaghi e Kakà come frombolieri nel 2 -0 inflitto agli etnei, con l aggiunta di due pali colpiti dagli stessi autori dei due gol. Questo non fa altro che accrescere i rimpianti in casa rossonera, per poter con tutta probabilità contendere all' Inter lo scudetto sino all' ultimo. A giustificazione di ciò, Ancelotti e Galliani affermano che la squadra ha ripreso a dare il meglio di sè qunado ha recuperato tutte le sue stelle, con in primis Kakà. Ma come per l' Inter, c'è da dire che anche il Milan ha una rosa talmente ampia, tale da far sedere in panchina Pato e Ronaldinho. Maldini e c. possono comunque ora affrontare il big – match di domenica a S. Siro con la Juventus forti di un vantaggio di 4 punti, a consolidamento del secondo posto.
Per la Juventus, dilaniata da feroci polemiche esterne ed interne, continua l' astinenza dalla vittoria, ed anche oggi, come già successo con il Chievo, i bianconeri sono stati raggiunti a novantesimo inoltrato, stavolta dal coraggioso Lecce di De Canio, che con il 2 -2 del Comunale, continua a tenere accesa la fiamma della speranza della salvezza, con l' orgoglio di essere stati in vantaggio per un tempo intero. Il pareggio finale fa passare inosservato anche la straordinaria doppietta dell' impagabile Nedved, che forse, farebbe bene a ripensarci sui propositi di ritiro. Nelle ultime 5 gare i bianconeri non hanno mai vinto, collezionando solo quattro pareggi, subendo inlotre la bellezza di undici reti, quando era la retroguardia il punto forte della compagine di Ranieri. Segno evidente di un malessere profondo presente in tutti gli strati della società più scudettata d' Italia.
La Fiorentina con un sofferto, ma meritato successo conquistato per 1 -0 ai danni del Torino, continua a rimanere ben salda sulla quarta poltrona che garantisce l' accesso ai preliminari diretti alla Champions League, pur con l' handicap, è bene non dimenticarlo, di fare a meno di Mutu ormai da diverse giornate. Come contro la Roma, è stato decisivo Vargas, riscopertosi goleador in questo finale di campionato. Il Torino invece, atteso dal prossimo scontro salvezza con il Bologna, lamenta l' annullamento di un gol valido, che gli avrebbe permesso di presentarsi allo scontro con i felsinei forte di un vantaggio di due punti. I viola invece mantengono sempre un punto di vantaggio sul Genoa, vittorioso per 3 -1 nel derby con la Sampdoria con una tripletta del Principe Milito, in una gara che sarebbe più giusto definire come una corrida, visto che non è mancato proprio nulla : due gol in fuorigioco, tre espulsioni, oltre 50 falli fischiati, un rigore negato, un guardalinee da 0 in pagella, ed un arbitro solitamente conosciuto per la sua severità, questa sera almeno sino a cinque minuti dalla fine stranamente tollerante.   Frenata dalle prodezze di Sorrentino, la Roma deve accontentarsi dello 0 -0 in casa contro il Chievo, sempre più vicino ad una meritatatissima salvezza, ed ora, tallonata ad un sol punto dal Palermo di Ballardini, passato come un carrarmato per 5 -1 sul Cagliari, rischia anche la partecipazione alla prossima Coppa Uefa. Anche l' Udinese, vittoriosa per 3 -0 sull' Atalanta del suo probabile prossimo allenatore Del Neri, può ora strizzare l' occhio alla meno importante delle due competizioni europee. Il Napoli invece, dopo l' exploit con l' Inter, è ritornato nei suoi ranghi abituali, cedendo quasi senza combattere al Siena per 2 -1, che così ha conquistato matematicamente la sesta sesta salvezza consecutiva. Salvezza in cui ora torna a crederci la Reggina, dopo la vittoriosa trasferta di Bologna per 2 -1, che ha inguaiato ulteriolmente la Papadopulo – band. Di tutto il lotto delle squadre che si battono per evitare la discesa agli inferi, sembra proprio la compagine amaranto la più in forma del lotto.                                                                                                                                        

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