IL “MISTER”, LO SPARRING PARTNER DEL PATRON STRESSATO

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Alla fine dei campionati non manca tantissimo, ma i presidenti non finiscono di stupire. Per nulla stressati dai fatti che hanno sconvolto il calcio nelle ultime settimane, questi imprenditori un po' bizzarri sembrano star male se non scaricano la propria tensione sui dipendenti. Come si spiega altrimenti la mossa di esonerare un allenatore a settimana? Una moda costosa, perché i tecnici sono a libro paga e guadagnano anche belle cifre, ed è anche per questo che molto spesso si ricorre ad un escamotage che permette di divertirsi senza costi aggiuntivi: esonerare anche il secondo allenatore e richiamare il primo. Una sorta di “3 x 2”. Lo hanno fatto Massimo Cellino ed Urbano Cairo, personaggi fumantini e non nuovi a rapporti burrascosi con il mister. Il massimo dirigente del Cagliari è stato l'unico ad esonerare un santone come Giovanni Trapattoni. Faceva parte di quei due-tre allenatori che cambia a stagione, e che licenzia in qualsiasi continente si trovi. Stavolta è toccato a Franco Colomba, sollevato dall'incarico poche ore dopo essere stato blindato. E' tornato Marco Giampaolo: poche ore prima, Cellino aveva escluso di richiamare un tecnico già esonerato nella stessa stagione, perché non l'aveva mai fatto negli ultimi sedici anni. Chapeau. C'è sempre una prima volta. E Cairo? Il presidente del Toro esonerò De Biasi tre giorni prima dell’inizio del campionato, scegliendo Alberto Zaccheroni per un progetto che avrebbe dovuto portare i granata in Europa. "Zac me lo tengo stretto comunque vadano le cose", e una settimana dopo ecco l'esonero ed il ritorno di De Biasi. Cairo reo confesso: "Meditavo di esonerare Zac da tempo". Applausi. Nel frattempo, a dispetto delle divisioni, la serie B aveva già agito, generando un meccanismo di emulazione. Triestina e Bari avevano cambiato: via Agostinelli e Maran, dentro Varrella e Materazzi (un altro gustoso ritorno, perché in fondo in sella c'è sempre un Matarrese…). E, dopo le decisioni dei più grandi, arriva anche quella di Gino Corioni, che ad un anno di distanza dalla disastrosa staffetta Maran-Zeman ci ricasca, esonera Mario Somma e convoca Serse Cosmi. E siamo sicuri che la giostra impazzita non si fermerà: il campionato dura ancora qualche settimana, e c'è ancora tempo perché i presidenti sfoghino la propria tensione sui poveri allenatori, sparring partner di patron stressati.

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