Il ‘Graffio’ di Corbo: “Conte-Koulibaly: due nomi per un intrigo”

Basta osservare il gol di Giaccherini. Lancio lunghissimo in verticale che taglia centrocampo e difesa del Belgio. Bonucci disegna questa traiettoria, una palla che sembra telecomandata. Di certo è uno schema. Fa parte del nuovo repertorio di Antonio Conte. Un’idea tattica originale perché di difficile esecuzione, ma familiare al Napoli.

Quell’assist a lunga gittata può tentarlo Koulibaly. Ed è lui che li prova quando Jorginho è sotto pressing. Nel Napoli si tenta di raggiungere Higuain, che sa arpionare e girare in rete. Nel Chelsea, avrà pensato Conte, può essere prezioso Koulibaly. Un motivo in più per portarlo via al Napoli.

Sarebbe tutto normale, se Koulibaly non avesse fatto scoppiare un caso nel Napoli. Ha un contratto di 4 anni ma il suo agente, il diabolico Satin, ha gradito le pressioni del club inglese finanziato da Roman Abramovich.

Koulibaly guadagna 800mila euro netti l’anno. Ne avrebbe avuto 1200, secondo una promessa del club, se non fosse stato tentato dal Chelsea. Ma gli inglesi offrono dai tre milioni in su. Cifra che Satin reclama e De Laurentiis non concederà mai.

Nasce così la telenovela di giugno, ai margini di questi Europei concitati ma non ancora spettacolari. L’Italia è una lodevole eccezione con una vittoria sul Belgio che certifica le capacità organizzative di Conte ma anche la rovinosa perdita di buoni giocatori italiani emigrati all’estero. Pellé è una prova. Chi parla di tecnica povera in Nazionale?

Conte non ha responsabilità, fa i suoi interessi, ha solo indicato due acquisti in Italia: Higuain e Koulibaly. Per il primo gli inglesi hanno offerto poco per far scattare la clausola compromissoria. Cinquanta contro i 94 sanciti dal contratto. Per il poderoso difensore ci provano con una proposta indecente.

De Laurentiis non si arrende. Finge di essere adirato. Annuncia azioni di risarcimento. Ma è nella condizione migliore. Due le soluzioni. Tiene fermo Koulibaly inchiodandolo ai suoi impegni. Questo per dimostrare anche agli altri, assetati di aumenti, che il Napoli ritocca gli ingaggi ma non li raddoppia. L’altra: trattare sul filo dei 45-50 milioni con il Chelsea. Incassare la metà del prezzo di Higuain, magari trattenendo il miglior bomber d’Europa.

Tutto da vedere, lo spettacolo è appena cominciato.

(Antonio Corbo, Il Graffio, La Repubblica Napoli)

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