IL GAMBERO AZZURRO
Le uniche note liete dell’ultima giornata sono lo stupendo primo tempo con vantaggio di Pià e il distacco sulla seconda salito a nove punti, potremmo terminare qui se al termine della gara non ci fosse stato lo sfogo, "l’incazzatura" (come l’ha definita lui stesso) di Aurelio De Laurentiis. Ma andiamo per ordine.Non c’è il pubblico delle grandi occasioni, le ultime due vittorie non sono servite a riportare il pienone al "San Paolo", complice sicuramente il maltempo, ma i pochi presenti hanno gridato tutto il loro sdegno contro "le bestie" che hanno rapito il piccolo Tommaso, ammonendo e ricordando loro che è legge di vita non rapire i bambini, esortandoli a liberare un indifeso. Inizia la partita. Vivace, scoppiettante, tutto lascia ben presagire ad una goleada. Solo presagire: se non fosse stato per il guizzo vincente dell’"uomo mascherato", al secolo Inacio Pià, il Napoli delle sei palle-gol create in tutto il primo tempo non ne avrebbe realizzata neanche una. La partita è durata solo quarantacinque minuti, se poi aggiungiamo il nuovo infortunio a Savini è facile capire cosa abbia detto il Presidente al termine della partita.Così arrabbiato non lo si era mai visto. Ne ha per tutti: lo staff medico, l’allenatore, la squadra e chi più ne ha più ne metta. La decisione di rischiare Savini proprio non l’ha digerita, e con essa la visione di una squadra tale solo nel primo tempo e neanche capace di chiudere la partita. "Li manderei subito in ritiro", ha urlato a fine partita ai giornalisti presenti, non avendo assolutamente torto.Quello che la squadra deve capire che questa gente troppe volte ha sofferto, troppe volte è rimasta delusa, tante volte vicino ad una meta, qualche volta sfuggita di mano per troppa superficialità. Stavolta è capitato addirittura di aumentare i punti di vantaggio, ma non sempre la dea bendata ti sorride. Bisogna rimboccarsi le maniche ed entrare in porto, tra poco attraccheremo gli ormeggi, manca poco, meglio evitare di complicarsi la vita da soli. Se si è padroni indiscussi di questo girone bisogna chiuderlo subito e senza patemi d’animo. Il Presidente ha ragione, adesso sotto a chi tocca.