HAMSIK: “VINCIAMO ANCHE SOFFRENDO, FA PARTE DELLA NOSTRA MATURITA’. DOPO LA SOSTA DOBBIAMO TORNARE CARICHI";MAZZARRI: “AVREI VOLUTO VINCERLA CON PIU’ TRANQUILLITA’.HAMSIK E’ UN FUORICLASSE";INLER: “NON E’ STATO FACILE BATTERE UNA GRANDE UDINESE&
Alla fine, ecco tre punti di fondamentale importanza nella lotta ai vertici. Il Napoli non lascia fuggire la Juventus in cima alla classifica regolando l'Udinese di misura. Termina 2-1 grazie alle reti di Hamsik e Pandev che hanno segnato solo nel primo tempo, mentre nella ripresa gli azzurri hanno gestito il vantaggio coprendosi in difesa per poi ripartire velocemente. Per l'Udinese il momentaneo pareggio porta la firma di Pinzi, poi i friulani non sono riusciti ad equilibrare le distanze complice anche una grande compattezza difensiva dei partenopei che avrebbero potuto chiudere il discorso con Insigne nel finale. Resta comunque una gara concreta, in cui le poche occasioni sono state capitalizzate nel migliore dei modi. Si è badato più alla sostanza che alla forma. Un pizzico di sofferenza, come in occasione del tiro di Faraoni dalla media distanza, non è mancato, ma il sacrificio di tutti gli azzurri è stato ripagato con la piena posta in palio.
Il primo protagonista della serata, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, è Marek Hamsik, autore del primo gol dei partenopei. Ecco quanto dichiarato dallo slovacco: “Ultimamente ci tocca soffrire, ma è importante vincere per il morale della squadra e, soprattutto, per restare avvinghiati alla Juventus che ha vinto a Siena. Sapevamo di dover faticare molto contro questa Udinese, siamo riusciti a conquistare tre punti importanti e dobbiamo andare avanti così lungo la nostra strada. Certamente è un segno di maturità, sappiamo gestire a livello di mentalità anche un vantaggio minimo. È ancora presto per vedere se siamo effettivamente allo stesso livello della Juventus. Dopo la sosta li affronteremo, ma con il ritorno dei nazionali non dovremo farci cogliere impreparati. Dobbiamo tornare più carichi di adesso per continuare a dare il massimo delle nostre prestazioni”.
Spazio poi all'allenatore degli azzurri Walter Mazzarri che interviene così ai microfoni della piattaforma satellitare: “E' stata una gara molto difficile, complimenti all'Udinese per come si è posta in campo e a Guidolin che trasmette sempre grande propositività alla sua squadra. Hanno ben figurato, creandoci qualche problema nel primo tempo e verso la fine dell'incontro. Come arriviamo allo scontro con la Juventus tra due settimane? Innanzitutto sappiamo che loro sono i grandi favoriti, dunque cercheremo di prepararci mentalmente ad una partita al cospetto di una grande squadra. Per un allenatore c'è sempre il problema dell'allenamento per la sosta delle nazionali, vedrò la maggior parte dei giocatori due giorni prima della gara, ma questo fattore interesserà anche i bianconeri. Dobbiamo ancora perfezionare qualche meccanismo, tipo quando dobbiamo chiudere i conti di un risultato minimo. Dovevamo creare più occasioni sul due a uno per raggiungere un vantaggio più tranquillo, invece l'Udinese ci ha tenuto sulle corde fino alla fine. Hamsik è un fuoriclasse assoluto, anche quando gioca meno bene rispetto a stasera. Sono contento che abbia raggiunto una maturità da top player, gioca sempre per la squadra e ha stretto i denti per una botta al ginocchio. Anche Pandev ha giocato bene e si è fatto trovare pronto. Si gioca tanto, magari per sopperire al recupero fisico attingo alle forze nervose per tenere alta la concentrazione sull'approccio alle gare. Se la sconfitta di Eindhoven mi farà rivedere la rotazione dei giocatori a disposizione? Faccio la premessa che con la società abbiamo trovato il comune accordo di tenere in squadra ventidue calciatori, due per ruolo e quasi di pari valore, ponendo l'attenzione ai giovani da impiegare nella coppa. Ho parlato anche con Bigon di questa eventualità, ma vediamo cosa succede contro la Juventus prima di calarci nel confronto col Dnipro. Il tocco irregolare di Pinzi in area? Dal gesto si evince chiaramente che il giocatore abbia allungato il braccio per ostruire il passaggio di Hamsik all'occorrente Behrami”.
Arriva in mixed zone il centrocampista elvetico del Napoli Gokhan Inler artefice di una prestazione apprezzabile: “Volevamo ritornare bene in carreggiato dopo lo stop di Eindhoven. Siamo riusciti a sfoderare una reazione immediata in campionato conquistando tre punti importanti contro una squadra che ci ha fatto soffrire con giovani che danno sempre il massimo. Non è stato semplice per il mister preparare questo match dopo pochi giorni dalla gara di Europa League. Siamo stati bravi a ritrovare il vantaggio dopo il momentaneo pareggio senza mollare di un centimetro battendoci per l'intera posta in palio. Dopo la sosta andremo a Torino per affrontare la Juventus, quello sarà un appuntamento davvero speciale e tanto atteso. Siamo maturati tanto e guardiamo di partita in partita per crescere ancora di più”.
Al posto di Guidolin febbricitante, si presenta in sala stampa una vecchia conoscenza del Napoli ai tempi di Reja, ovvero Fabio Viviani: “Credo che l'Udinese abbia giocato un'ottima partita rendendo la vita difficile al Napoli fino al triplice fischio finale. Abbiamo giocato alla pari con una squadra che lotta per lo scudetto, nonostante avessimo profuso un grande sforzo fisico nella gara vittoriosa di Liverpool. Non ci siamo fatti influenzare dall'appagamento, ci siamo imposti per quello che rientra nelle nostre potenzialità. Siamo in crescita in fatto di personalità, peccato per il tiro di Faraoni che per questione di centimetri non ha determinato il pareggio. L'espulsione del mister? Una protesta, un'incomprensione che rientra nella normale tensione di una partita. Nient'altro. Sono contento della gara di Maicosuel, un giovane che si sta facendo strada e che stiamo aspettando al pieno delle potenzialità affinché possa darci il suo completo contributo”.
Il bomber friulano, Antonio Di Natale, si sofferma ai microfoni della radio ufficiale del club partenopeo per rilasciare queste brevi dichiarazioni: “Questa di stasera è stata una grande partita in cui siamo riusciti a creare non pochi problemi ad una squadra che al momento sembra l'unica rivale della Juventus. Peccato per il mancato pareggio finale, ci abbiamo provato con grande personalità. Per la lotta ai vertici, è normale che faccia il tifo per il Napoli”.