Gravina: “Ripartenza? Impensabile applicare l’attuale protocollo. Lavoriamo alla riapertura degli stadi”

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto durante la festa dedicata alla vittoria del campionato del Benevento. Ecco le sue parole:

“È stata una vittoria del calcio poter ripartire. Il calcio italiano ha rappresentato un momento di grande speranza. Dico grazie alla tenacia della nostra governance. Abbiamo avuto modo di confrontarci in questi mesi per poter superare un momento di grande difficoltà. Il Benevento è stata la prima società a centrare il primo obiettivo post covid-19. Ha vinto il calcio, ma soprattutto la passione per questo sport”.

Perché è preoccupato della ripartenza?

“Abbiamo vissuto questo periodo che è stata un’eternità con tensioni e preoccupazioni, ringrazio tutti quelli che hanno permesso al calcio di ripartire. Non tutti sanno, ma i ragazzi sono sottoposti a tantissimi tamponi. Dobbiamo tener conto che c’è la salute dei ragazzi, dobbiamo tutelarli. Non è pensabile continuare con queste procedure, attualmente in vigore, per dieci mesi, sarebbe devastante. Penso anche ai dilettanti, non si può ritenere applicabile un protocollo simile. Dobbiamo creare i presupposti per far si che il calcio si possa realmente praticare”.

Si va verso la direzione dei playoff?
“Mi piacerebbe, ma non so se si andrà verso quella direzione. A me piace cambiare, ma bisogna fare i conti con la realtà. Dobbiamo incastrare le giornate di campionato con le competizioni internazionali, partendo da una data ipotetica, come fine settembre o forse anche ottobre. A fine agosto si definiranno le competizioni internazionali, poi a settembre c’è la nazionale. L’8 settembre c’è una gara, il 12 riparte il campionato: lo ritengo poco percorribile in questo momento. Il format è un può essere rivisto, ci confronteremo. Qualcosa bisognerà fare”.

Francesco Reale

Mi chiamo Francesco Reale, sono nato a Napoli ed ho 22 anni. Mi sono diplomato all’I.S.S Giancarlo Siani di Napoli ed attualmente frequento il terzo anno di università, presso la Federico II di Napoli, alla facoltà di lingue, culture e letterature moderne europee.

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